Comunardo Niccolai è morto, Esposito: 'Ricordo quando entrò al San Paolo di Napoli...'

Comunardo Niccolai è morto, Esposito: 'Ricordo quando entrò al San Paolo di Napoli...'
AreaNapoli.it SPORT

Il giornalista e conduttore della trasmissione Area di Rigore, Paolo Esposito, ha pubblicato un messaggio sui social. Quella di oggi è una giornata molto triste per il calcio italiano. È venuto infatti a mancare Comunardo Niccolai, protagonista dello scudetto del Cagliari nel 1970. "Niccolai lascia il ricordo di un grande sportivo, un uomo educato, gentile, rispettoso, cordiale, che sapeva farsi voler bene" ha scritto il club sardo in un comunicato. (AreaNapoli.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Niccolai se n’è andato oggi, aveva 77 anni, fatale un malore durante un ricovero in ospedale. Sei mesi dopo l’addio a Gigi Riva, un’altra figurina del Cagliari dello scudetto che si stacca dall’album. (La Gazzetta dello Sport)

Il sindaco e l’Amministrazione comunale di Pistoia esprimono cordoglio per la scomparsa di Comunardo Niccolai, ex calciatore pistoiese protagonista della scena calcistica nazionale degli anni Settanta. (gonews)

Lo stopper della squadra campione d'Italia e della Nazionale ai mondiali del Messico. «Lascia il ricordo di un grande sportivo, un uomo educato, gentile, rispettoso, cordiale, che sapeva farsi voler bene». (ilmessaggero.it)

Addio a Niccolai, l'eroe di Sardegna famoso per gli autogol. Un campione di gentilezza

Lo stopper della squadra campione d'Italia e della Nazionale ai mondiali del Messico. "Lascia il ricordo di un grande sportivo, un uomo educato, gentile, rispettoso, cordiale, che sapeva farsi voler bene". (Tutto Juve)

È morto oggi, martedì 2 luglio, a Pistoia, Comunardo Niccolai, che vinse lo scudetto con il Cagliari nel 1970. Era passato alla storia come il «re degli autogol», aveva 77 anni. (Corriere della Sera)

Niccolai Comunardo, che oggi è andato via all'età di 77 anni, è stato un signor difensore. Eppure viene ricordato per gli autogol, anche ingiustamente sul piano storico, giacché due difensori di levatura ancora superiore(Riccardo Ferri e il grande Franco Baresi) lo superarono in questa sfortunata classifica. (Secolo d'Italia)