Emilia-Romagna, valanga De Pascale: «Ora Meloni collabori»

Emilia-Romagna, valanga De Pascale: «Ora Meloni collabori»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il manifesto INTERNO

Sul muro esterno del centro civico Giorgio Costa un gigantesco murale di Umberto Eco vigila tranquillo sulla strada dove sorge il cinema Lumiere e la facoltà fondata del semiologo. All’interno gli anziani giocano a carte, nel cortile alle 15.01 si presentano alcuni membri dello staff del neopresidente Michele De Pascale: gli exit poll non lasciano spazio alla suspence, la vittoria è larghissima, tra il 53 il 57%, la candidata civica delle destre Elena Ugolini è intorno al 40%. (il manifesto)

Ne parlano anche altre testate

L'Emilia Romagna è tornata alle urne per eleggere il presidente della Regione. Quattro i candidati: Michele de Pascale, nato a Cesena il 20 gennaio 1985; Elena Ugolini nata a Rimini il 9 giugno del 1959; Luca Teodori nato a Baden (Svizzera) il 10 novembre 1968; Federico Serra nato a Trento il 18 maggio del 1991. (FerraraToday)

Ma l'astensionismo, ormai costante di tutte le consultazioni elettorali europee, nazionali, comunali e così via, non ha impedito al centrosinistra di mantenere saldo il controllo dell'Emilia Romagna, dove il già sindaco Pd di Ravenna, Michele De Pascale, ha battuto la concorrenza della rivale di centrodestra, Elena Ugolini (Italia Oggi)

Doppia vittoria del centrosinistra, in Emilia-Romagna ed Umbria, alle elezioni regionali: vincono de Pascale e Proietti. (Corriere TV)

L'Emilia resta saldamente rossa. La tattica del fango della destra non ha funzionato

"C'è stata tanta speculazione in questa campagna elettorale, una grande Opa sull'Emilia-Romagna legata al voto delle vittime dell'alluvione. Ora è il momento di concentrarsi sugli indennizzi e sulle opere per mettere in sicurezza gli alluvionati". (Tiscali Notizie)

In Umbria la partita è più combattuta, però alla fine la candidata del centrosinistra travolge la presidente leghista uscente, Tesei, che non ha potuto nemmeno contare sul traino del sindaco di Terni, Bandecchi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In Emilia Romagna non ha funzionato la tattica del fango, il tentativo del centrodestra di far ricadere sulle amministrazioni locali, a cominciare dalla regione, la responsabilità dei danni provocati dalle alluvioni. (L'HuffPost)