Stop al fumo all'aperto a Milano, il parere di Silvio Garattini sulla decisione del Comune
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Dal 1 gennaio Milano amplia il divieto di fumo all’aperto, riducendo le distanze per meglio proteggere la salute pubblica. A parlare di “misura necessaria” è Silvio Garattini, 96 anni, presidente dell’Istituto Mario Negri. Il fumo passivo è responsabile di 500 morti annue in Italia: Garattini auspica l’estensione del divieto in Lombardia e un aumento dei prezzi delle sigarette. Fumo vietato all'aperto a Milano dal 1 gennaio Il parere di Silvio Garattini I rischi del fumo passivo secondo l'esperto Fumo vietato all’aperto a Milano dal 1 gennaio Milano introduce nuove regole sul fumo: dal 1 gennaio sarà vietato fumare in tutti gli spazi pubblici o ad uso pubblico all’aperto, a meno di mantenere una distanza minima di dieci metri dalle altre persone. (Virgilio Notizie)
Se ne è parlato anche su altri media
La data segnata sul calendario è mercoledì prossimo, 1° gennaio. Regole già valide alle fermate dei mezzi, nei parchi e negli impianti sportivi. (Corriere Milano)
Forse disobbedirò. Non capisco dove sta il problema». (leggo.it)
Una decisione, così come riporta il Corriere della Sera, che rende soddisfatta l’assessora all’Ambiente e al Verde, Elena Grandi, che ha affermato: “I comportamenti dei singoli possono fare la differenza e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria della nostra città, quindi, da fumatrice, sarò la prima a cambiare le mie abitudini: sono consapevole che fare rispettare questo provvedimento non sarà semplice né immediato, ma sono anche convinta che sarà uno strumento per avviare un vero cambio culturale”. (iLMeteo.it)
Sigarette spente. Da mercoledì 1 gennaio a Milano entra ufficialmente in vigore il divieto di fumare, anche all'aperto. (MilanoToday.it)
La regola, che prevede multe salate per i trasgressori, è stata promulgata dal sindaco Beppe Sala, che in tal modo leggo tra le motivazioni non solo si preoccupa della salute dei fumatori e dei non fumatori che passeggino vicino al malintenzionato vizioso delle bionde, ma vasto programma - anche a tutela dell'umanità intera. (il Giornale)
No. Cecilia Sala è in isolamento dal 19 dicembre e la discrezione è stata totale, a protezione di un lavoro diplomatico che sicuramente c’è stato, ma non ha dato risultati visibili. Al punto che, dopo ben dieci g… Caro Merlo, il governo ha fatto sapere che sta lavorando con discrezione e sotto traccia per liberare Cecilia Sala e chiede a tutti «toni bassi». (la Repubblica)