Napoli in piazza per brindare al 2025
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NAPOLI. Turisti e residenti tutti assieme questa sera a Napoli per dare l’addio al 2024 e salutare l’arrivo del 2025. «Napoli è una città meravigliosa ed inclusiva e ai napoletani non si può che augurare ogni bene» dice il prefetto Michele di Bari a margine di un brindisi augurale nella chiesa del Carmine. «Il prossimo anno ci vedrà affrontare tante sfide e la comunità di Napoli saprà essere all’altezza, con grande intelligenza e vivacità intellettuale ma anche con quel grande spirito di umanità che rende Napoli unica al mondo». (ROMA on line)
Su altri giornali
La bandiera del domani è Napoli che il mondo scopre e vuole vivere, ma un lamento che riecheggia il suo storico ventre vorrebbe ammainare. Periferie degradate che sono al centro di un processo reale di trasformazione che si propone di farle uscire dall'emergenza per entrare nella normalità. (ilmattino.it)
Sull’Italia si esercitano in modo particolare, quasi naturalmente, ma anche questa volta non ci prenderanno. Non ci prenderanno e spiegheremo bene dopo perché anche se è giusto riconoscere che entriamo nel 2025 con un abbrivio di crescita meno forte degli anni passati e con uno scenario oggettivo di una Germania, nostro primo mercato di esportazioni, che continua a sprofondare. (ilmattino.it)
Tre territori, tre storie di riscatto attraverso una rivoluzione che sta trasformando luoghi e mentalità. San Giovanni a Teduccio, Scampia e Caivano. (ilmattino.it)
Grazie a Maradona, una città abituata a perdere ebbe in poche ore una riscossa inattesa. Da allora abbiamo imparato ad accettare le sfide e avere fiducia nel futuro MAURIZIO DE GIOVANNI (La Stampa)
Duemilaecinquecento anni sono tanti, ma la città porosa non li dimostra e poi, come insegna Francesco De Gregori, partenopeo ad honorem da quando ha inciso «Anema e core», «poi ti volti a guardarli e non li vedi più». (ilmattino.it)
Un festival unico: musica, libri, teatro «Estendere a tutta la città, incluse le periferie, i benefici che sta vivendo il Centro storico e la parte monumentale di Napoli grazie ai flussi turistici». È il primo proposito di Maurizio de Giovanni per il 2025. (La Repubblica)