"Bene l'autonomia". Pace tra Lega e Bossi: nessuna sanzione

Bene l'autonomia. Pace tra Lega e Bossi: nessuna sanzione
il Giornale INTERNO

Ascolta ora 00:00 00:00 Nessuno strappo con il fondatore. Tra la Lega e Umberto Bossi torna il sereno, quantomeno per il momento. Durante il Consiglio federale del Carroccio, riunito questa volta alla Camera, non è stato preso nessun provvedimento nei confronti del «Senatùr» per quanto successo «a urne aperte», quando l'ex deputato ed ex segretario della Lega lombarda Paolo Grimoldi, vicino a Bossi, aveva fatto sapere che alle europee l'ex leader leghista avrebbe votato per Forza Italia e per il «suo» fedelissimo Marco Reguzzoni, federalista della prima ora ospitato nelle liste azzurre da indipendente. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

«Cercano di intimidire l’ultimo Segretario eletto democraticamente della Lega Lombarda - oltre che quello della Liga Veneta - e molte altre figure storiche e di peso! È evidente: Salvini ha paura di quelli che sono stati eletti e verrebbero indubbiamente rieletti dai militanti! Ha paura e sta cercando di eliminare tutti i possibili candidati alla Segreteria Federale». (Corriere della Sera)

Via i reprobi: la Lega ne colpisce due per avvertire tutti gli altri, ma “salva” Umberto Bossi che pure aveva pubblicamente invitato a votare Forza Italia alle Europee e precisamente per l’ex leghista Marco Reguzzoni (Il Fatto Quotidiano)

MILANO – “Grimoldi insultato ed espulso dalla Lega ma diceva le verità”. Presa di posizione affidata all’Ansa e firmata da ex leghisti che in passato hanno occupato posti di rilievo nel movimento fondato da Umberto Bossi, Con loro i varesini Giuseppe Leoni e Marco Reguzzoni (malpensa24.it)

Il Comitato Nord dopo l'espulsione di Grimoldi dalla Lega: "Uniti contro Salvini" - MALPENSA24

Dopo circa tre ore di Consiglio federale della Lega, ospitato alla sala Salvadori della Camera, il partito guidato da Matteo Salvini ha – come previsto – sorvolato sul presunto voto in dissenso del Senatur alle ultime europee. (il Fatto Nisseno)

Mini-repulisti nella Lega di Matteo Salvini. Il Consiglio federale del partito, riunito a Roma al palazzo dei gruppi della Camera, ha espulso l’ex parlamentare Paolo Grimoldi e il consigliere regionale veneto Gabriele Michieletto, esponenti della fronda nordista che si oppone al segretario-vicepremier. (Il Fatto Quotidiano)

Il Consiglio federale del partito ha infatti deliberato di chiedere al Consiglio di disciplina l’allontanamento dell’ex parlamentare, insieme a quello del consigliere del Veneto Gabriele Michieletto. Le segnalazioni sono partite su indicazione dei territori con l’obiettivo di «tutelare lo straordinario e generoso impegno di migliaia di militanti che per troppo tempo hanno assistito a polemiche strumentali, inutili e dannose contro la Lega». (Open)