Le ambizioni di Salvini sul Viminale. Il gelo della premier: «Va bene chi c'è»
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Un ritorno al Viminale? Per ora, come ha detto Matteo Salvini, non è nei programmi. Non nei suoi, se è sincera la dichiarazione pubblica, ma soprattutto in quelli di Giorgia Meloni. Forse preoccupata che la questione da teorica, una possibile rivincita del vicepremier dopo l’assoluzione di Palermo, diventi pratica, la presidente del Consiglio apre la giornata in Lapponia con una dichiarazione apparentemente amichevole ma netta nel chiudere il discorso: «Oggi sia io che Salvini siamo contenti dell’ottimo lavoro che sta facendo il ministro dell’Interno». (Corriere della Sera)
Su altri media
Un ritorno al Viminale per Matteo Salvini dopo l'assoluzione per il caso Open arms? "Questo governo è una squadra di amici e quindi vedremo", dice lui Salvini: “Io al Viminale? Ne parlerò con Giorgia ma Piantedosi è un amico e io qui sto bene” (Dire)
Mel… (la Repubblica)
Nella risposta che Giorgia Meloni aveva preparato con cura in vista della conferenza stampa finale del vertice in Lapponia, c’è un doppio sottinteso. … (La Stampa)
Da più parti si nota come, l'assoluzione in primo grado "perché il fatto non sussiste", potrebbe fare cadere gli ostacoli per un suo ritorno al Viminale. Ha "festeggiato" con un video autocelebrativo sui social e con un bagno di folla. (Today.it)
Scagionato dalle accuse del processo Open Arms in quanto, secondo i giudici, “il fatto non sussiste”, Matteo Salvini sarebbe pronto a tornare al Viminale e riprendere il posto attualmente ricoperto da un altro Matteo, il prefetto Piantedosi. (Virgilio Notizie)
«Mi pare un fatto che l'oggetto del processo a Salvini fossero le sue scelte politiche piuttosto che effettivi reati e che la giurisdizione sia stata usata per condizionare la politica». Dalla gelida Lapponia finlandese, al termine del primo vertice Nord-Sud, Giorgia Meloni è tornata a commentare la sentenza sul caso Open Arms. (Il Dubbio)