Gli industriali dell’automotive contro il Governo: “Pronti a una forte manifestazione”

Gli industriali dell’automotive contro il Governo: “Pronti a una forte manifestazione”
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Auto.it ECONOMIA

Gli ultimi giorni non hanno portato notizie rincuoranti per il mondo automotive. Dai dati sulla produzione di Stellantis alla ripartenza di settembre , che a Cassino come in altre fabbriche è "sicuramente più lenta: il numero di auto prodotte è bassissimo", a " Volkswagen che chiude stabilimenti ". Sono le preoccupazioni di tutto il settore di cui si è fatto portavoce il presidente di Unindustria Cassino, Francesco Borgomeo. (Auto.it)

La notizia riportata su altri media

A lanciare l’allarme è il presidente di Unindustria Cassino, Francesco Borgomeo: «Il sistema dell’automotive sta crollando e senza cassa integrazione, a fine anno si chiude». In questo contesto gli industriali della componentistica automotive si mobilitano in difesa del tessuto industriale italiano. (Il Sole 24 ORE)

L'allarme della filiera dell'automotive parte dagli industriali di Confindustria del Lazio, dove il settore ha una presenza forte, e in particolare da Cassino dove c'è una preoccupazione per il rallentamento della produzione auto che è sentita in tutte le aree dove sono presenti stabilimenti Stellantis e filiera. (Il Messaggero - Motori)

Un effetto questo, dovuto principalmente alla transizione energetica, dove le auto elettriche sono tra le principali indiziate ma che di fatto, non sono le uniche responsabili del crollo della domanda. (Adnkronos)

Crisi nell'automotive, Aramini: “A oggi non c’è soluzione”

Il presidente di Unindustria Cassino, Francesco Borgomeo, in una intervista all'ANSA rilancia l'allarme e le proposte delle imprese, sollecita "strumenti straordinari" per la transizione, e avverte: lo stop alla Cig a fine anno "sarà lo scacco matto, al 31 dicembre si chiudono le aziende". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il comparto vive una fase di ripercussioni in termini di produzione industriale e di tenuta occupazionale, causate dai grandi cambiamenti in atto, dalle scelte industriali dei produttori presenti nel nostro Paese e dalla mancanza di strategie e politiche industriali pubbliche in grado di indirizzare il settore. (Collettiva.it)

Dinamiche che preoccupano e non poco Paolo Aramini, presidente del Comitato Piccola Industria di Cremona, oggi in visita a Crema all’Associazione Industriali. In Italia, da gennaio a maggio 2024, la produzione di componentistica è scesa del 18% rispetto all’anno precedente. (CremonaOggi)