Il Ragno Nero Fabio Cudicini e il dolore dei rossoneri: “La sua leggenda vivrà per sempre"
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“Il Ragno Nero ci ha lasciato. Ma la sua leggenda, nella storia del club e nei cuori di chi lo ha tifato, vivrà per sempre”: la pagina Facebook “Milanisti sull’orlo di una crisi di nervi” si fa portavoce del dolore di tutti i tifosi rossoneri per salutare Fabio Cudicini, portiere del Milan tra il 1967 e il 1972, scomparso ieri a 89 anni. Sui profili social della società si è interrotto il fiume di post e immagini festanti innescato dalla vittoria in Supercoppa del 6 gennaio ed è stato pubblicato un omaggio commosso: “La tela del Ragno sul nostro cuore rossonero. (La Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Fabio era malato da tempo. Cudicini. (il Giornale)
E ancora: «Con la sua classe innata si è guadagnato l’affetto e l’ammirazione di tifosi e avversari, conquistando trofei e diventando leggenda. «Con l’addio a Fabio Cudicini perdiamo un altro straordinario protagonista del nostro calcio», il ricordo di Gabriele Gravina, presidente della Figc. (ilmessaggero.it)
Era nato a Trieste il 20 ottobre 1935 ma calcisticamente si era formato nelle giovanili dell’ Udinese che l’aveva acquistato nel 1950 appena quindicenne. Gli inglesi lo avevano soprannominato “Black Spider”, il Ragno Nero . (Tuttosport)
Con le sue 210 presenze, è il quarto portiere più longevo della storia della Roma dopo Masetti, Tancredi e Cervone. Cresciuto nella Triestina, arrivò nella capitale nel 1958 come terzo portiere. (AS Roma)
Per sempre. È scomparso Fabio Cudicini, campione di tutto con il Milan, grande portiere e grande persona. (Corriere della Sera)
E il Ragno Nero, eroe di mille battaglie a difendere la porta rossonera, si preparava alla sua ultima stagione da professionista, a trentasette anni. Un anno con Fabio Cudicini gli è bastato per imparare del calcio tutto quello che ancora non sapeva. (La Gazzetta dello Sport)