Presa in giro sull’automotive: nel fondo soltanto 200 milioni

Presa in giro sull’automotive: nel fondo soltanto 200 milioni
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LA NOTIZIA ECONOMIA

Sul fondo automotive, dopo il taglio di 4,6 miliardi, il governo annuncia il ripristino di soli 200 milioni. "Non è nulla", attacca la Fiom. Se non è una presa in giro, poco ci manca. Il tavolo su Stellantis al ministero delle Imprese e del Made in Italy, a cui ha partecipato anche il ministro Adolfo Urso, non ha portato risultati concreti. Se non un annuncio che non può accontentare nessuno. La manovra ha previsto un taglio da oltre 4,6 miliardi di euro fino al 2030 del fondo automotive. (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altri media

Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, si è presentato cosi al tavolo dove c’erano, oltre a Stellantis, i sindacati metalmeccanici e le imprese dell’indotto, quelle che si sono rivoltate contro il taglio dell’80% del fondo automotive, 4,6 miliardi in meno al 2030. (la Repubblica)

Mirafiori. Entro il 2025 sarà effettuato il reshoring della 500 ibrida a Mirafiori, inoltre sarà dotata di una nuova batteria anche la versione BEV. Nessuna dismissione ma progetti solidi per tutti gli impianti nazionali. (Adnkronos)

“Non è nulla” dice il segretario nazionale della Fiom Cgil, responsabile settore mobilità, Samuele Lodi, al termine dell’ennesimo tavolo Stellantis che si è svolto al ministero per le Imprese e il Made in Italy. (Il Fatto Quotidiano)

Vertice sull’automotive, Stellantis conferma i suoi piani per l’Italia

Così l’assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo che ha rappresentato la Giunta regionale al tavolo. (Ufficio Stampa Basilicata)

Il governo intende aumentare la dotazione del fondo automotive e di raddoppiare le risorse arrivando a 400milioni di euro”. “È positivo che tutto il sistema Italia chiede a Stellantis di scommettere sul nostro Paese, presentando un piano industriale vero. (Il Fatto Quotidiano)

Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, si è presentato con questo pezza al tavolo con i sindacati, l’Anfia, l’associazione delle imprese dell’indotto che si era rivoltata contro il taglio dell’80% delle risorse del fondo, e Stellantis, che dice di «avere un solido piano per l’Italia». (la Repubblica)