L’assessore Venturin: «Il Fondaco resterà uno spazio commerciale»
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Si preannunciano giornate decisive per il futuro del Fondaco dei Tedeschi e per i 226 dipendenti che giovedì hanno ricevuto la lettera di licenziamento da parte del gruppo Dfs. Domani i rappresentanti sindacali dei lavoratori saranno accolti dal Comune, che fin dal primo minuto ha dato loro sostegno in quella che si preannuncia una vertenza lunga e faticosa. L’amministrazione, poi, si dice pronta… (La Nuova Venezia)
Su altri media
La comunicazione è contenuta nella lettera con cui Dfs Italia (società del colosso francese Lvmh, ndr), con sede nel sestiere di Castello, ha annunciato il licenziamento collettivo per riduzione del personale che riguarderà 226 dipendenti. (Il Fatto Quotidiano)
La decisione di disdettare il contratto di locazione è già stata presa dal gruppo di Hong Kong Dfs, ma i negozi resteranno ancora aperti almeno fino a giugno. (ilgazzettino.it)
Qualcuno, nell’immediatezza della notizia della prossima chiusura del Fondaco dei Tedeschi con 226 persone che perderanno il lavoro, aveva ipotizzato una possibile conversione in hotel extra lusso con un cambio di destinazione d’uso già incassato dalla proprietà. (ilgazzettino.it)
E non solo perché ancor oggi al Fondaco si legge di "prossime aperture", e nel 2024 - nonostante nell'ambiente si sapesse che lo store fosse da tempo in perdita - il Fondaco avesse organizzato mesi di collaborazione con La Samaritaine, altro centro commerciale del gruppo a Parigi, con la campagna "Venezia-Parigi tête-à-tête", durata fino alla fine di giugno. (Today.it)
«Oggetto: licenziamento collettivo per riduzione del personale». (Corriere della Sera)
Non sorride e non sta in silenzio invece Raffaele Alajmo. Il via vai di clienti, i selfie dei turisti, la coda per accedere alla terrazza più panoramica di Venezia. (Corriere della Sera)