“Valditara non puoi patriarcare per sempre, dimettiti”. Scritte contro il Ministro comparse sui muri del Ministero

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Orizzonte Scuola INTERNO

“Valditara non puoi patriarcare per sempre, dimettiti”. Scritte contro il Ministro comparse sui muri del Ministero Di Sui muri della facciata del ministero dell’Istruzione e del Merito di viale Trastevere a Roma sono comparse delle scritte contro il Ministro Giuseppe Valditara. “104 morte di Stato, non è l’immigrazione ma la vostra educazione” e “Valditara fai schifo, non può patriarcare per sempre, dimettiti“, le scritte, come riporta l’AdnKronos. (Orizzonte Scuola)

Ne parlano anche altre fonti

"Per mesi ho sognato che arrivavo a Fossò, dove Giulia è stata uccisa, la caricavo in macchina e la salvavo". "Abbiamo parlato di pene, di legislazioni ma quando si commette un atto del genere c'è un corto circuito. (Adnkronos)

La mia storia è la storia di una donna vittima di violenza che ha denunciato il proprio compagno e il papà dei miei figli - così una donna, vittima di violenza da parte del proprio compagno e padre dei loro due figli, risponde alle affermazioni del ministro Valditara - Nel momento in cui provi fisicamente determinate situazioni, in cui non puoi reagire, non puoi rispondere, non puoi neanche andartene perché hai paura che questo si ritorca contro i tuoi figli, non hai una stabilità economica che ti permetta di dire esco di casa e mi arrangio ti senti in gabbia, senza via di uscita. (la Repubblica)

Mi sembra solo una questione di nomenclatura. Non è che se neghi una cosa questa non esiste». (Corriere della Sera)

VIDEO Violenza donne, Gino Cecchettin: "Si insinua e non è facile riconoscerla, io vedevo Giulia felice"

“Rispetto alle parole di Valditara mi ha sorpreso la difesa di Giorgia Meloni”. “Trovo grave che la destra per nascondere le sue contraddizioni abbia scelto di rinviare il voto in parlamento sulle violenza di genere a dopo il 25 di novembre, giornata internazionale per il contrasto alla violenza di genere”. (Il Fatto Quotidiano)

Il ministro: 'Parlato di aumento di violenze a cui contribuisce la marginalita' di immigrazione irregolare'. (Il Sole 24 ORE)

Un papà normalissimo che ha vissuto una storia a dir poco tragica“. È l’esordio dell’intervento di Gino Cecchettin – il papà di Giulia, la studentessa uccisa un anno fa dall’ex fidanzato Filippo Turetta – davanti a 500 studentesse e studenti di venti scuole superiori nell’ambito dell’evento ‘Dieci domande sulla violenza‘, organizzato dall’Università di Bologna in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre. (LAPRESSE)