Quei passi vergognosi non sono dei refusi

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Nicola Porro INTERNO

Già l’unificazione italiana fu il progetto di piccoli circoli (rivoluzionari di professione, uomini politici assai cinici, romantici studenti di estrazione nobiliare e borghese ecc.) e fu realizzata contro i sentimenti e le opinioni della maggior parte degli italiani del tempo. Per l’unificazione europea in larga misura si può dire lo stesso, perché la furbizia e l’ingenuità si sovrappongono. In questo senso non deve stupire che nel manifesto di Ventotene vi fosse un così forte disprezzo per le masse. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altri media

Non è un caso che per la sua prima presentazione dopo i «vergogna» alla premier Meloni nella discussione alla Camera abbia scelto di parlare ancora del Manifesto di Ventotene. Uscito nell’autunno 2024 per ricordare e celebrare gli 80 anni del Manifesto di Ventotene, l’omonimo libro pubblicato dalla novese Epoké ha registrato nelle ultime ore un boom di vendite, soprattutto online. (La Stampa)

Si sale, lungo i corti tornanti di Ventotene: contro Meloni, contro l’offesa alla memoria di Altiero Spinelli e per il valore del manifesto di Ventotene, dileggiato dalle parole della premier nel cuore del Parlamento, dopo la grande piazza romana per l’Europa unita del 15 marzo. (la Repubblica)

In un dibattito in Parlamento mercoledì 19 marzo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha criticato il Manifesto di Ventotene, un documento del 1941 che ha ispirato la nascita dell’Unione europea dopo la Seconda guerra mondiale. (Il Sole 24 ORE)

“Noi siamo in una situazione francamente incredibile, una vicenda che credo ci abbia colpito, questa storia di Ventotene. Si è aperto un dibattito parlamentare nel quale avremmo dovuto discutere di pace e di guerra, di equilibri mondiali, di come fermare questo bagno di sangue tra Ucraina e Gaza e ci siamo ritrovati a discutere di Ventotene”. (Il Fatto Quotidiano)

Va sulle tracce del Pd in gita a Ventotene, il giornalista di Libero Alessandro Gonzato. E sul molo da cui partirà la delegazione dem, proprio dietro al traghetto della "missione antifascista", spunta il tendone giallo del Circo Orfei. (Liberoquotidiano.it)

Giorgia Meloni (foto LaPresse) La vera Europa di Giorgia Meloni (e cosa c'è dietro): sovranista e complottista (Today.it)