Tutti insieme, per voi. La città rende omaggio al giornale, un viaggio di quasi due secoli

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LA NAZIONE INTERNO

– «Un viaggio di 165 anni durante il quale si sono formate generazioni e generazioni di cittadini, alcune delle quali sono ancora qui con noi, al fianco di questa avventura che prosegue, nonostante l’informazione sia cambiata profondamente negli ultimi decenni, ma che cerchiamo di interpretare con la professionalità di sempre". Agnese Pini è il 47° direttore de La Nazione, la prima donna. Ed è toccato a lei, ieri dalla terrazza del Forte Belvedere, spegnere idealmente le candeline per il compleanno del quotidiano più antico d’Italia, nato per supportare il Risorgimento e testimone dal 19 luglio 1859 ad oggi di cosa è accaduto nel nostro Paese e nel mondo. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altri media

Scrittrice, giornalista, conduttrice televisiva, autrice e opinionista italiana, Antonella Boralevi ha tenuto per molti anni anche una rubrica su La Nazione, commentando fatti e costumi d’Italia e del mondo. (LA NAZIONE)

Certo è che il cronista è testimone fedele di quello che accade in un territorio. Qualcuno ha detto che il giornalista è uno "storico del presente". (LA NAZIONE)

Fotografie di Jacopo Bianchi (Nove da Firenze)

Le conquiste al femminile: "Il cammino è ancora lungo ma adesso sappiamo ascoltarci"

Per dare forza al suo messaggio oggi si farebbe un sito internet. Il governatore inquadra storicamente i primi passi del giornale. (LA NAZIONE)

Oggi, La Nazione si conferma come un punto di riferimento imprescindibile per l’informazione in Toscana e in Italia, con una forte presenza sia sulla carta stampata che online. (LA NAZIONE)

Signora Chiara Francini, Il 14 luglio 1859 uscì per la prima volta La Nazione. Ne sono seguiti un’altra cinquantina, tutti uomini, fino al 1° agosto 2019 quando è arrivata la direttrice Agnese Pini. (LA NAZIONE)