Orbán va da Putin e getta i semi per Trump (di A. Mauro)
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La reazione dei vari leader europei alla visita di Viktor Orbán a Mosca dice di più dell’Ue di quanto la scelta del leader magiaro di andare da Vladimir Putin dica del premier di Budapest e presidente di turno dell’Unione europea. Che Orbán non abbia mai interrotto i contatti con il presidente russo dopo l’invasione dell’Ucraina, si sapeva. Che sia uso a rompere i protocolli, anche. Ma basta dare uno sguardo a chi lo ha contestato e chi invece non lo ha fatto per avere la conferma che sulla questione ucraina, a due anni dall’inizio del conflitto, mentre si avvicina la presidenza di Donald Trump negli Usa (stando ai sondaggi e al grande caos attorno alla candidatura di Joe Biden), non solo l’Ue è divisa, ma si frantuma in posizionamenti diversi e strategici, tipici di una fase di transizione che si annuncia radicale. (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri giornali
Viktor Orban non ha trasmesso a Vladimir Putin alcun messaggio da parte di Volodymyr Zelensky. E la visita a Mosca del primo ministro ungherese – conferma da parte sua il ministero degli Esteri ucraino – è stata decisa senza cercare il consenso o l’approvazione di Kiev. (Il Sole 24 ORE)
"Non possiamo sederci e aspettare che la guerra finisca miracolosamente", ha detto Viktor Orban, parlando di una sua missione di pace che potrebbe presto portarlo a Mosca. (Fanpage.it)
Lo scorso otto marzo Viktor Orbán è stato ricevuto da Donald Trump a Mar-a-Lago. Infine colui che per primo ha importato la democrazia illiber… (la Repubblica)
Noi continueremo ad aiutare Kiev”, afferma il ministro degli Esteri e vicepremier FI, Antonio Tajani , parlando con i cronisti. Non mi sembra il momento di andare in Russia. (Il Fatto Quotidiano)
Il 2 luglio l'incontro con Zelensky La posizione dell'Ungheria (Virgilio Notizie)
Buongiorno. (Corriere della Sera)