La beffa delle pensioni minime: l’aumento sarà di meno di 2 euro al mese

La beffa delle pensioni minime: l’aumento sarà di meno di 2 euro al mese
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
LA NOTIZIA ECONOMIA

L'aumento delle pensioni minime nel 2025 si rivela una beffa: l'assegno mensile salirà di meno di due euro al mese. Sulle pensioni ormai ci siamo quasi abituati: con il governo guidato da Giorgia Meloni le beffe sono sempre dietro l’angolo. E così dopo i ripetuti fallimenti del governo in tema di uscita anticipata dal lavoro, ora si aggiungono gli aumenti miseri sulle pensioni minime: nel 2025, infatti, l’importo aumenterà di meno di due euro al mese. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altre testate

Il tema delle pensioni in Italia è da sempre al centro del dibattito politico ed economico, un argomento che tocca direttamente la vita di milioni di cittadini. Con l'avvicinarsi del 2025, le nuove disposizioni in materia di rivalutazione delle pensioni minime stanno sollevando interrogativi e preoccupazioni. (La Voce di Rovigo)

278 del 27 novembre 2024 è stato pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla consueta “Perequazione automatica delle pensioni con decorrenza dal 1° gennaio 2025”. (InvestireOggi.it)

Scopriamo dunque in modo dettagliato quali saranno le somme stanziate e per quale motivo risultano molto più basse di quanto inizialmente si sperava. Solo 1,80 euro mensili di aumento nel 2025 per un totale annuale di appena 23,40. (lentepubblica.it)

Pensioni, nel 2025 saranno più basse per i nuovi pensionati, aggiornati i coefficienti di trasformazione: ecco di quanto

Si va verso un nuovo aumento degli assegni per le pensioni. (Valledaostaglocal.it)

Le pensioni minime invece passeranno da 614,77 a 616,67 euro al mese: esattamente un euro e 90 in più. Nel complesso quindi si parla di pochi euro o poche decine di euro al mese. (Fanpage.it)

Dal 2025, i nuovi coefficienti di trasformazione comporteranno assegni pensionistici ridotti rispetto al 2024; la misura, introdotta dal decreto ministeriale n. 436/2024, si applicherà solo alle pensioni contributive di chi andrà in pensione dal 1° gennaio 2025 (Brocardi.it)