Iren, Genova perde il primato. Blitz di Torino sul capitale

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La Repubblica ECONOMIA

Cambiano ancora i rapporti di forza dentro Iren, il colosso dei servizi che fa capo ai tre comuni azionisti di Genova, Torino e Reggio Emilia. O, meglio, da ieri, Torino, Genova e Reggio Emilia. Sì perché in quello che appare a tutti gli effetti come un vero e proprio blitz, per strategia e tempistica, il “sistema Torino” ha scalato il capitale della multiutilities issandosi sul gradino più alto.… (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Ma Torino tornerà presto a farla da padrona in Iren, come al tempo in cui esprimeva l’amministratore delegato, mentre Genova — l’altra città azionista di riferimento — si accontentava (si fa per dire) di indicare il nome del presidente. (Corriere della Sera)

Iren, il giorno dopo. La città d… (La Repubblica)

Questo andrà a vantaggio della qualità della vita dei torinesi». Riemerge la speranza, dopo anni di delusione, nelle parole di Roberto Garbati, 75 anni, ultimo direttore generale dell’Azienda elettrica municipale e primo amministratore delegato di Iren, carica che ha mantenuto fino al 2013. (Corriere della Sera)

Con queste parole il presidente di Regione Liguria, Marco Bucci, ha risposto in merito alle operazioni del consiglio metropolitano di Torino che ha dato parere favorevole all'acquisto di quote di Iren per un valore complessivo di 83 milioni di euro. (Primocanale)

"Piciocchi e Bucci minimizzano ma hanno subìto l’operazione. Piciocchi e Bucci sono riusciti a indebolire la posizione di Genova all'interno dell'azienda quando rappresentavano il socio di maggior peso nella compagine societaria, non osiamo immaginare cosa accadrà ora che gli equilibri sono cambiati". (CittaDellaSpezia)

Così il facente funzioni sindaco, e candidato alle comunali per il centrodestra, Pietro Piciocchi, commenta la notizia secondo cui la Città Metropoliotana di Torino sarebbe pronta a comprare nuove quote di Iren acquisendo azioni per 83 milioni di euro, diventando così prima azionista e scalzando Genova, che oggi detiene il 18,85% tramite la finanziaria Fsu. (Genova24.it)