Nelle stesse ore un caso identico ma il piccolo di Grosseto salvato dall’invio immediato a Massa
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Un caso quasi identico, ma con un percorso sanitario completamente diverso. Camilla non è stata l’unica bambina toscana ad ingoiare una pila negli ultimi giorni. Mercoledì sera è partito un allarme dall’ospedale di Grosseto, dove i genitori hanno portato un bimbo di 4 anni per la stessa ragione (unica differenza importante: è stato lui a dire cosa era successo). Dall’ospedale i medici hanno organ… (La Repubblica Firenze.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Tutto è cominciato circa dieci giorni fa ad Asciano, comune nella provincia di Siena dove la famiglia di Camilla, originaria della Repubblica Dominicana, risiede da tempo. La piccola ha iniziato a vomitare sangue: trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena, è stata sottoposta a una serie di accertamenti. (Today.it)
L'ingestione di pile a bottone, definite dai pediatri come un vero e proprio "killer silenzioso", rappresenta un pericolo grave e spesso sottovalutato, soprattutto per i bambini piccoli. L’allarme è tornato drammaticamente d'attualità dopo il decesso di Camilla, una bambina di 17 mesi della provincia di Siena, morta per le complicanze sorte dopo aver ingoiato di una pila di questo tipo. (SavonaNews.it)
È morta a diciassette mesi, per avere ingerito una pila ma si indaga per capire se ci siano responsabilità da parte dei medici che potrebbero inizialmente avere sottovalutato il caso. (il Giornale)
"Il killer silenzioso". I pediatri definiscono così l'ingestione di corpi estranei e in particolare di "pile a bottone, alcaline o al litio", oggetti "particolarmente pericolosi e dannosi per le strutture interne dell'organismo". (RaiNews)
Arrivano il fratello della madre, tanti amici che fanno parte della composita comunità latinoamericana che è abituata a ritrovarsi per ben altri eventi. (LA NAZIONE)
Un vero e proprio calvario che è adesso al vaglio degli inquirenti. È giallo sulla morte di una bambina di appena 18 mesi a Massa. Secondo il racconto dei genitori la piccola sarebbe stata prima dimessa, poi ricoverata e infine trasferita d'urgenza all'ospedale di Massa Carrara dove ha perso la vita. (Today.it)