Pile a bottone "killer silenzioso", cosa può succedere ingoiandole
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"Il killer silenzioso". I pediatri definiscono così l'ingestione di corpi estranei e in particolare di "pile a bottone, alcaline o al litio", oggetti "particolarmente pericolosi e dannosi per le strutture interne dell'organismo". Quando nel gennaio 2021 l'Istituto Giannina Gaslini di Genova aveva registrato in poche settimane 4 accessi al pronto soccorso di bimbi che avevano ingoiato queste mini-pile, gli specialisti dell'Irccs pediatrico ligure avevano richiamato così l'attenzione su un fenomeno che "nel bambino piccolo rappresenta un pericolo reale", anche "considerata la nota ed elevata mortalità correlata", sottolineava Paolo Gandullia, direttore dell'Uoc di Gastroenterologia dell'ospedale. (RaiNews)
Su altre fonti
Vittima una bimba di un anno e mezzo sulla cui morte, come riporta oggi La Nazione, indaga la Procura di Massa Carrara. Dimessa, ricoverata e poi trasferita d’urgenza all’ospedale di Massa Carrara dove poi è morta. (La Repubblica Firenze.it)
Un vero e proprio calvario che è adesso al vaglio degli inquirenti. È giallo sulla morte di una bambina di appena 18 mesi a Massa. Secondo il racconto dei genitori la piccola sarebbe stata prima dimessa, poi ricoverata e infine trasferita d'urgenza all'ospedale di Massa Carrara dove ha perso la vita. (Today.it)
Un caso quasi identico, ma con un percorso sanitario completamente diverso. Mercoledì sera è partito un allarme dall’ospedale di Grosseto, dove i genitori hanno portato un bimbo di 4 anni per la stessa ragione (unica differenza importante: è stato lui a dire cosa era successo). (La Repubblica Firenze.it)
L'ingestione di pile a bottone, definite dai pediatri come un vero e proprio "killer silenzioso", rappresenta un pericolo grave e spesso sottovalutato, soprattutto per i bambini piccoli. L’allarme è tornato drammaticamente d'attualità dopo il decesso di Camilla, una bambina di 17 mesi della provincia di Siena, morta per le complicanze sorte dopo aver ingoiato di una pila di questo tipo. (SavonaNews.it)
GROSSETO. C’è una famiglia, quella della piccola Camilla, la bambina di 17 mesi morta dopo aver ingoiato una pila, costretta ad affrontare un dolore senza pari. E ce n’è un’altra che invece, dopo il grande spavento, ha ricevuto la notizia che loro figlio, un bambino grossetano di 7 anni, è fuori pericolo. (MaremmaOggi)
Una tragedia che lascia sgomenti, quella di Camilla, una bambina di soli 17 mesi, deceduta dopo un’odissea - tra ospedali e protocolli sanitari - iniziata con un malore e culminata con il decesso in un ospedale di Massa. (Today.it)