Liste d'attesa e cure: la sanità «tradita» e l'appello di Mattarella

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Corriere Roma INTERNO

Alzi la mano il governo che non abbia dovuto vedersela col taglio delle liste di attesa, spina nel cuore di ogni sistema universalistico. Quello guidato da Giorgia Meloni ha risposto all’emergenza con la riforma del 7 giugno 2024. Quando un mese e mezzo dopo il decreto è stato convertito in legge, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha suonato le campane: «Per la prima volta la nazione ha un progetto strutturale con misure concrete». (Corriere Roma)

La notizia riportata su altre testate

In una parola, dice il presidente, con rispetto. La sfida che Sergio Mattarella ha proposto alla politica, nel suo discorso che apre il nuovo anno, richiede coraggio. (Corriere della Sera)

Perché è poco divertente il gioco degli specchi sul Quirinale (Start Magazine)

Il Capo dello Stato vola molto più su delle misere beghe quotidia… Al suo decimo Capodanno al Quirinale, Sergio Mattarella celebra questa sua virtuosa anomalia con un’intensa lezione di “patriottismo costituzionale” rivolta al Paese e al Palazzo. (la Repubblica)

Mattarella e le contraddizioni del secondo mandato: "Vi rinfresco la memoria" ▷ Prof. Becchi

Hanno fatto discutere le dichiarazioni di Mattarella nel corso del suo decimo discorso da Presidente della Repubblica. Si torna a dibattere, così, di un mandato che si avvia verso l’undicesimo anno e finirà allo scadere del quattordicesimo, quello del Presidente Mattarella. (Radio Radio)

Il presidente l’altra sera l’ha declinata così: sono patrioti i medici nei pronto soccorso, gli insegnanti, gli imprenditori con responsabilità sociale, i giovani che studiano, i citt… L’hanno seguito in dieci milioni e settecentomila, centomila in più rispetto all’anno precedente, il messaggio di fine anno sul patriottismo del bene di Sergio Mattarella. (la Repubblica)

Non sono superstizioso e neanche scaramantico, ma è da molti Capodanni che non resisto alla tentazione di toccar ferro – secondo la migliore tradizione mediterranea – o legno – secondo le tradizioni anglosassone e slave – durante ognuno dei discorsi di Sergio Mattarella che, almeno nelle intenzioni, ma con scadenti risultati, vorrebbero essere augurali. (Nicola Porro)