Media libanesi: Hezbollah accetta la proposta Usa di cessate il fuoco
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La risposta di Hezbollah alla bozza di accordo di cessate il fuoco con Israele, presentata dagli Stati Uniti, è stata "si, ma" e i negoziati continuano per chiudere i punti rimasti in sospeso. Lo riferisce il corrispondente di Axios dagli Usa dopo che la tv libanese Lbci ha detto che il Libano ha informato l'amministrazione Biden che Hezbollah ha dato una risposta positiva alla proposta di tregua con Israele. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altri giornali
Condividi questo articolo Hezbollah avrebbe risposto positivamente ma con riserve alla proposta di cessate il fuoco con Israele presentata dagli Stati Uniti. (la VOCE del TRENTINO)
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Attilio Tesser, allenatore ed ex calciatore del Napoli. Queste le sue parole: (Terzo Tempo Napoli)
Passi avanti verso un cessate il fuoco in Libano. Il ministro del Lavoro di Beirut, Mostafa Bayram, ha detto che il Paese comunicherà questa settimana la sua “posizione positiva” sulla proposta di tregua sostenuta dagli Stati Uniti (LAPRESSE)
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, l’accordo tra le parti sarebbe ormai prossimo: “Mentre sembra davvero a un passo l’accordo con il Lecce per il 20enne gioiellino danese, Patrick Dorgu, talento polivalente sulla fascia sinistra e pallino di Antonio Conte: difficile che il Napoli lo lasci in Puglia a gennaio, dovrebbe davvero arrivare”. (Napolipiu.com)
Il Napoli sarebbe molto vicino al suo primo rinforzo di mercato di gennaio: il colpo preparato da Manna accontenterebbe in pieno le richieste di Conte (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)
Che in questi mesi ha sviato e smontato le mosse diplomatiche di Joe Biden proprio in attesa del candidato repubblicano eletto una decina di giorni fa. Quando si sono incontrati alla fine di luglio nella residenza di Mar-a-Lago, il trasloco alla Casa Bianca era solo una possibilità per Donald Trump e una scommessa per Benjamin Netanyahu. (Corriere della Sera)
