La «superclausola» che impedisce a Salvini di tornare al Viminale (a prescindere dal verdetto)
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Non è vero che fu solo la pendenza giudiziaria ad impedire il ritorno di Salvini al Viminale due anni fa. C’è anche una clausola che allora venne condivisa da tutti i leader del centrodestra. E che resta ancora valida. La regola, posta da Meloni all’inizio delle trattative per la formazione del governo, stabiliva che nessuno avrebbe potuto assumere un incarico ministeriale «in un ruolo già ricoperto». (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Intende «parlarne con Giorgia». Che farà la premier?«Parlare si può parlare di tutto, ma oggi non si profilano le condizioni, mancano proprio i presupposti per procedere a un rimpasto». E per un avvicendamento semplice: dentro Salvini fuori Piantedosi?«Quelli tra Fitto e Foti e tra Sangiuliano e Giuli sono stati avvicendamenti. (Corriere Roma)
Matteo Salvini, dopo essere stato assolto nel processo Open Arms, ha cominciato a manifestare la volontà di tornare a guidare il Viminale. (Virgilio Notizie)
Così il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, in un colloquio con il Fatto quotidiano, in merito al desiderio del leader della Lega Matteo Salvini di tornare al Viminale. (Tiscali Notizie)
“No, il rimpasto no…”. Si è presentato al Senato all’ora di pranzo e ha convocato i giornalisti per parlare dell’arresto a Teheran della giornalista Cecilia Sala (“È in buona salute, il governo chiede discrezione”) mentre la maggioranza sta votando in aula … (Il Fatto Quotidiano)
Un ritorno al passato, alle origini. D'altronde, la prima volta non si scorda mai. (il Giornale)
“Rimpasto? Non c’è bisogno di nessun rimpasto, di solito si fa quando le cose non funzionano e questo governo invece sta facendo benissimo, sta lavorando alla grande: al momento non c’è bisogno di cambiare niente”. (Adnkronos)