Cosa non torna nell’attentato a Trump. Ci riproveranno

Cosa non torna nell’attentato a Trump. Ci riproveranno
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Nicola Porro ESTERI

Mi sarei astenuto dallo scrivere del tentativo di assassinio di Donald Trump, ma ci sono troppe cose che devono essere ribadite. I media hanno sottolineato il fatto che l’assassino era registrato come repubblicano (anche se ha fatto donazioni ad organizzazioni di estrema sinistra). È stato dimenticato però che mesi fa i Democratici hanno esortato altri democratici a registrarsi come repubblicani per votare contro Trump alle primarie. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altri media

Come è stato possibile che un cecchino raggiungesse una posizione utile per avere un «clear shot» di Donald Trump? Cosa è andato storto nel lavoro dei servizi di sicurezza? Perché c’era una bomba (o meglio «un ordigno rudimentale») nella macchina del ragazzo autore dell’attentato, identificato come il 20enne della Pennsylvania Thomas Crooks? E chi era, Thomas Crooks? Tutte domande su cui lavorano le indagini incrociate in corso in questi giorni. (il manifesto)

Quale che sia l’ipotesi più probabile, che nessuna inchiesta potrà mai verificare, tre sono i fatti incontestabili: Crooks non ha mirato all’orecchio destro di Trump, Trump è stato colpito nella parte del corpo meno debilitante in assoluto, polizia e servizi segreti hanno ucciso l’attentatore, ma solo dopo non avere protetto il bersaglio dell’attentato. (il manifesto)

Il presidente ha detto alla nazione che ora bisogno tutti "abbassare la temperatura nella nostra politica”. Da quando Donald Trump è sopravvissuto al tentativo di assassinio sabato pomeriggio, Joe Biden per la terza volta ha parlato domenica sera agli americani, questa volta dall'ufficio ovale della Casa Bianca. (Italia Oggi)

Nuovi elementi cambiano la cronologia dell'attentato a Trump: Crooks sul luogo del comizio tre ore prima passa i controlli con un misuratore di distanza (strumento dei tiratori)

E l’evoluzione della campagna presidenziale negli Stati Uniti verso l’Election Day del 5 novembre appare ora tutta in discesa per Donald Trump e tutta in salita per Joe Biden o per chi dovesse avvicendarlo, che sarebbe, a questo punto, un candidato kamikaze. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Thomas Matthew Crooks, il ragazzo di 20 anni che ha cercato di uccidere Donald Trump durante un comizio a Butler (Stati Uniti), viene ripreso mentre sale sul tetto, armato di fucile, a pochi metri dal candidato repubblicano (LAPRESSE)

Thomas Crooks sarebbe arrivato nell’area del comizio quasi tre ore prima dell’attacco. Attorno alle 15 – ha rivelato Channel 11 – il giovane si presenta ad uno dei check point che fanno da filtro e viene fermato perché gli trovano addosso – grazie al metal detector - un misuratore di distanza, oggetto di solito usato da cacciatori o tiratori. (Corriere della Sera)