Dai curdi di Kobane passa il destino della Siria

Dai curdi di Kobane passa il destino della Siria
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Adnkronos ESTERI

"Per capire quale sarà il reale futuro della Siria tutti i riflettori del mondo dovrebbero concentrarsi sul destino di Kobane, la città simbolo della vittoria dei curdi siriani contro i terroristi dell'Isis”, dice all’Adnkronos Marco Mayer, docente alla Luiss ed esperto di sicurezza internazionale. Le milizie filo-turche hanno, infatti, ripreso gli attacchi contro i curdi con il supporto tecnologico e logistico delle forze armate di Ankara (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Il confederalismo democratico che si sta sperimentando nel Rojava è oggi a rischio: non ha mai smesso di essere un target né per la Turchia, né per il regime di Assad o per le truppe jiadiste che oggi voglio mostrare il loro volto più rassicurante. (il manifesto)

La storia si ripete, e questa volta potrebbe essere ancora più devastante. Secondo un’esclusiva del Wall Street Journal, le forze turche si stanno preparando per un’operazione militare nel nord-est della Siria, con un accumulo di truppe e armamenti lungo il confine nei pressi di Kobane. (Notizie Geopolitiche)

La tregua è stata estesa... Turchi e curdi siriani nella zona di Manbij: lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller. (Virgilio)

Rojava sotto tiro. E la questione ci riguarda

Evin Swed è la co-presidente dell’Amministrazione autonoma democratica della Siria del Nord-Est (Daanes). Lunedì ha lanciato insieme al collega Hussein Osman la proposta della Daanes per la nuova Siria. (il manifesto)

Inverno 2014: si combatte a Kobane, con le difese curde schiacciate fra l’avanzata dell’Isis e il confine turco, pattugliato da militari compiacenti con i jihadisti. (il manifesto)

La Turchia si sta preparando ad attaccare i curdi della città di Kobane, intorno alla quale ha ammassato truppe e mezzi militari delle milizie che sostiene in Siria. Solo l’intercessione degli Stati Uniti, che sostengono i curdi, avrebbe momentaneamente fermato l’operazione che sembrava imminente. (L'INDIPENDENTE)