Foti, il diktat-FdI a Ursula: "Deve decidere, o noi o i Verdi"

Foti, il diktat-FdI a Ursula: Deve decidere, o noi o i Verdi
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Liberoquotidiano.it INTERNO

Via ogni equivoco: la scelta di Ursula Von der Leyen dovrà essere tra i verdi e Fratelli d'Italia. Altrimenti, ognuno per la sua strada. A sottolinearlo in una intervista al Corriere della Sera, è Tommaso Foti, braccio destro della premier Giorgia Meloni e presidente del gruppo dei deputati di FdI alla Camera. La partita è quella delle nomine Ue, con il voto decisivo tra poche ore che potrebbe confermare la presidenza della Commissione Ue per l'esponente tedesca della Ppe o, viceversa, silurarla sotto il peso dei franchi tiratori (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

Però la Schlein, come racconta «Open», sfrutta la misura per sanare i contributi non versati per la Cigs e quelli ricevuti durante il Covid.Il Pd non ha pagato i contributi per la cassa integrazione straordinaria (Cigs) util... (La Verità)

A palazzo Chigi per ora "non si ha notizia" dell’atteso colloquio telefonico tra la presidente incaricata e la premier Giorgia Meloni per dirimere le controversie, a cominciare dal debito riconoscimento di ruolo e deleghe per il commissario italiano; incarico per cui rimane in pole position il ministro Raffaele Fitto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Volto teso, espressione concentrata, nessun sorriso all’uscita: «È stata un’ora intensa», si è limitata a dire Ursula von der Leyen al termine dell’incontro con il gruppo dell’Ecr, copresieduto da Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia. (Corriere della Sera)

Gentiloni “Von der Leyen merita il secondo mandato”

Giorgia Meloni tratta per una superdelega per un fedelissimo, il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto: un portafoglio economico — uno fra Concorrenza, Mercato interno, Affari Economici e Bilancio — e alcune competenze che si attagliano ai compiti finora svolti dal dirigente pugliese di FdI, dunque legate al Pnrr e alla coesione. (la Repubblica)

Adesso è tra chi vuole più Europa e chi vuole meno Europa”. ROMA (ITALPRESS) – “Il voto di giovedì, che era già il voto più importante nella storia del Parlamento europeo, diventa ancora più importante” perchè “il confronto politico prima era tra chi voleva rimanere nell’Ue e chi ne voleva uscire. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Non sono in grado escludere nulla, conosco molto bene la determinazione e la capacità di Meloni: non darà nessun voto gratis, il ruolo dell'Italia e di Ecr sarà difeso con le unghie e con i denti. Siamo l'unico governo stabile uscito più forte di prima dalle elezioni europee, siamo un grande Paese e chiediamo di essere rispettati. (Tiscali Notizie)