(S)punti di vista. Resta il dubbio: poteva Gasp osare di più?
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Mola Il “day after“ dell’Atalanta è agrodolce e spacca il popolo bergamasco: da una parte quelli che non accettano la sconfitta con l’Inter perchè la Dea sin dal principio ha rinunciato alla propria identità e dall’altra (Gian Piero Gasperini incluso) chi rimpianti non sembra averne. Più facile protestare per eventuali decisioni dell’arbitro derubricando la semifinale di Supercoppa Italiana "un buon test" o "un’ottima esperienza" (Gasp dixit). (Quotidiano Sportivo)
Se ne è parlato anche su altre testate
Partendo dalla formazione schierata in campo contro la squadra di Inzaghi la rosea spiega che l'obiettivo Supercoppa è stato tralasciato sulla strada che porta alla lotta per lo scudetto, senza dimenticare il percorso in CL. (fcinter1908)
Chi tocca l’Inter, a Libero viene castigato. Gasp si è lamentato per il corner da cui è nato il gol interista (non c’era) e Libero torna su Conte e il protocollo (IlNapolista)
Tra gli appassionati di calcio serpeggiava grande curiosità della giornata di ieri. Di seguito le sue dichiarazioni. (Spazio Inter)
"L'Atalanta ieri non ci ha provato proprio, non c'era né di formazione né di testa. Pensa ad altri traguardi, ma noi dobbiamo dire a chi ci legge o a chi ci ascolta come stanno le cose, non possiamo soltanto farci guidare dalle parole di Gasperini". (fcinter1908)
L’Inter accede alla finale si Supercoppa Italiana battendo per 2-0 l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Ecco le considerazioni del telecronista Riccardo Trevisani a Radio 24 durante “Tutti Convocati”. (Inter-News)
QUESTIONI DI SCELTE – L’Inter di Simone Inzaghi sceglie di affrontare l’Atalanta con la sua rosa migliore. Dall’altra parte Gian Piero Gasperini sceglie la via della sorpresa. (Inter-News)