Tennis, omaggio a Rafa Nadal su un maxischermo a Parigi

Tennis, omaggio a Rafa Nadal su un maxischermo a Parigi
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ilmessaggero.it SPORT

Un maxischermo che mostra l'immagine di Rafael Nadal è stato installato sulla Place du Trocadéro di Parigi per rendere omaggio al leggendario tennista spagnolo, grazie all'iniziativa del suo sponsor Nike. Nadal ha disputato l'ultimo match della sua carriera martedì a Malaga, durante il primo singolare dei quarti di finale della Coppa Davis, dove ha perso contro il tennista olandese Botic Van de Zandschulp (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

"Sono stato molto fortunato, i titoli, i trofei, sono lì. Lo ha detto Nadal lasciando il Palacio de Deportes José María Martín Carpena, dopo aver ricevuto ieri sera l'applauso lunghissimo, la commozione di Carlos Moya, del presidente dell'ITF, di tutti i tifosi. (Sport Mediaset)

È con un pizzico di ironia, oltre a tanta, tantissima commozione, che Rafael Nadal ha commentato la sconfitta con Botic van de Zandschulp, ultima tappa di un lunga e gloriosa carriera che ha visto il 38enne vincere, tra l’altro, 22 tornei del Slam (14 dei quali al Roland Garros), 36 Masters 1000 e 1 oro olimpico. (RSI Radiotelevisione svizzera)

L’apoteosi e l’emozione hanno avvolto il Martin Carpena di Malaga, per il saluto a uno dei più grandi giocatori della storia del tennis. La manifestazione che esattamente 20 anni fa lo aveva lanciato definitivamente, con il successo a 18 anni contro l’allora numero 2 del mondo Andy Roddick, che aveva regalato la seconda Insalatiera alla Spagna. (Il Fatto Quotidiano)

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Così Mundo Deportivo saluta il fuoriclasse spagnolo che ieri a Malaga ha chiuso una carriera leggendaria. "Dopo 20 anni di carriera, a 38 anni e con 22 Slam vinti Nadal saluta dopo un ultima sconfitta in doppio". (La Gazzetta dello Sport)

Nella sacralità del momento, si spegne pure quel diavolo del tifo da Davis, il campo diventa una cattedrale del tennis e comincia l’ultimo ballo di Rafa. Silenzio, gioca Nadal. (Quotidiano Sportivo)

Nell’uno, il riflesso dell’altro. Rivali, ma amici. (La Gazzetta dello Sport)