Polveriera Siria. L’Iran valuta l’intervento. Colloquio Putin-Erdogan
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Di Beppe Boni ROMA A quattro giorni dalle fiammate di rivolta in Siria con le diplomazie di mezzo mondo che si agitano senza avere i tasti esatti da premere, i ribelli jiadisti continuano ad ampliare il loro raggio d’azione. Mentre si registrano già 600 vittime nei combattimenti. Contemporaneamente intorno al regime di Assad si muovono più o meno indirettamente Turchia, che appoggia i ribelli, e Russia, tradizionale alleato della Siria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
I ribelli che si oppongono al regime di Assad hanno preso il controllo dell'aeroporto militare di al-Nayrab ad Aleppo, in Siria. I gruppi armati, che dal 27 novembre si scontrano con le forze del regime nel nord del paese, continuano ad avanzare a est e sud-est di Idlib. (La Stampa)
Roma, 3 dic. - Dopo aver conquistato ampie zone del Nord, i ribelli guidati dagli islamisti sono avanzati verso la quarta città della Siria, Hama. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani hanno preso il controllo di diverse località della provincia dopo violenti scontri con le forze siriane. (Il Sole 24 ORE)
I bombardamenti, che hanno avuto luogo nella regione di confine tra Libano e Israele, hanno provocato almeno nove vittime e diversi feriti. Le autorità sanitarie libanesi hanno confermato l’ampiezza della tragedia, sottolineando l’intensità degli attacchi che non hanno risparmiato neanche le aree residenziali. (Ultima Voce)
Il Pentagono ha confermato che le forze armate di stanza in Siria hanno colpito alcuni “obiettivi militari” in quella che secondo Washington sarebbe una contro offensiva “per legittima difesa”. Non è stata confermata l’identità degli obiettivi, ma secondo il portavoce Pat Ryder "la zona è nota per la presenza di contingenti filo iraniani”. (Il Giornale d'Italia)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Siria nel caos, Assad attacca Usa. Iran sostiene il regime (TV2000)
L'attacco dei gruppi sostenuti dalla Turchia è avvenuto pochi giorni dopo che il gruppo islamista Hayat Tahrir al-Sham (HTS) e le fazioni alleate hanno lanciato un'offensiva lampo dalla Siria nordoccidentale vicino al confine turco, strappando fasce di territorio al controllo del governo, tra cui la seconda città della Siria, Aleppo. (il Dolomiti)