Tavares (Stellantis), scontro in Parlamento. Le accuse dei politici. E lui chiede altri incentivi

Tavares (Stellantis), scontro in Parlamento. Le accuse dei politici. E lui chiede altri incentivi
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Corriere della Sera ECONOMIA

«Stellantis non ha alcuna intenzione di affrancarsi dall’Italia, noi manteniamo i nostri impianti industriali in Italia perché li amiamo e perché sono la risposta alle sfide del futuro, abbiamo a cuore i nostri clienti, i nostri lavoratori e i cittadini, perciò vi chiediamo di lavorare insieme». Con queste parole Carlos Tavares, ceo di Stellantis, si è congedato dalla sua prima volta a Montecitorio dove maggioranza e opposizioni lo hanno ascoltato e interrogato in audizione nelle commissioni riunite di Attività produttive della Camera e Industria del Senato, presenti anche i leader di Pd, Azione e M5S, Elly Schlein, Carlo Calenda, Giuseppe Conte (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

“Il settore è in crisi anche anche per colpa sua. L’ad e la dirigenza di Stellantis dovrebbero chiedere scusa agli operai, agli ingegneri, ai tecnici, agli italiani e alla storia dell’auto italiana. (Il Fatto Quotidiano)

Stellantis è alle prese con un periodo particolarmente difficile, in gran parte legato ai problemi dell'elettrificazione in Europa, che procede a ritmo ridotto anche a causa di prezzi molto elevati. In questo contesto, a farne le spese sono gli stabilimenti italiani del Gruppo Stellantis (già in difficoltà dai tempi di FCA). (Virgilio)

Il giorno dopo la “prima” dell’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares in Parlamento, e il duro confronto con le forze di maggioranza e quelle dell’opposizione, che lo hanno accusato di non avere spiegato come intenda invertire il declino industriale dell’automotive nel nostro Paese e di continuare a battere cassa, non è all’insegna della quiete. (Il Sole 24 ORE)

Stellatis, Tavares: certezza regole e giuste condizioni concorrenza

L'ad di Stellantis dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa.L'ad e la dirigenza di Stellantis dovrebbero chiedere scusa agli operai, agli ingegneri, ai tecnici, agli italiani e alla storia dell'auto italiana. (Corriere TV)

Inoltre, il ministro si è soffermato sulla richiesta di Tavares di “nuovi incentivi” per affrontare la crisi in cui verte l'azienda: “Non è più in condizione di chiedere niente per come hanno mal gestito e mal amministrato un'azienda storica italiana”, ha concluso. (Il Giornale d'Italia)

– “E’ stato molto importante aver avuto l’opportunità di dialogare con i rappresentanti del Parlamento italiano, e di rispondere alle loro numerose domande: un modo utile per far chiarezza sul particolare momento che l’industria automobilistica sta attraversando. (Agenzia askanews)