Hamilton, primo urlo Ferrari, ma oggi serve una grande rimonta

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La Ferrari sa ancora vincere, e Lewis Hamilton lo ha dimostrato con una prestazione che, seppur non priva di ombre, ha riacceso i riflettori sulla scuderia di Maranello. Il sabato di Shanghai, secondo appuntamento del Mondiale di Formula 1, ha regalato al sette volte campione del mondo la sua prima pole position stagionale, seppur nella Sprint Race, e un successo che mancava da tempo. Un risultato che, però, non cancella le difficoltà emerse nelle qualifiche del pomeriggio, dove Hamilton si è dovuto accontentare della terza fila, alle spalle di Piastri, Russell, Norris e Verstappen.

“I cambiamenti fatti sulla mia Ferrari SF-25 l’hanno resa più complicata”, ha ammesso il pilota britannico dopo il quinto tempo, evidenziando come la macchina, nonostante i progressi, sia ancora lontana dalla perfezione. Un’affermazione che fotografa una situazione in divenire, dove la competitività c’è, ma deve fare i conti con una gestione tecnica ancora da affinare.

La vittoria nella Sprint Race, perentoria e netta, ha ridato fiducia a un team che, dopo un inizio di stagione altalenante, cercava un segnale forte. La SF-25, progetto in evoluzione, ha mostrato di poter competere ai massimi livelli, anche se il degrado delle gomme e le scelte strategiche potrebbero giocare un ruolo decisivo nella gara di oggi.

Sul circuito di Shanghai, infatti, le McLaren si presentano come le grandi favorite, con Oscar Piastri in pole position e Lando Norris in terza piazza, mentre la Mercedes di George Russell completa la prima fila. La Ferrari, con le sue monoposto schierate in terza fila, dovrà fare i conti con una griglia di partenza non favorevole, ma la storia insegna che la gara lunga può riservare sorprese, soprattutto in un tracciato che mette a dura prova gli pneumatici.

Il format della Sprint Race, che ha caratterizzato questo fine settimana, ha regalato emozioni contrastanti, alternando momenti di euforia a riflessioni più amare. Hamilton, dopo aver conquistato la pole per la gara breve, ha trasformato l’occasione in una vittoria, il suo primo successo con la Ferrari. Un traguardo simbolico, che però non basta a nascondere le sfide che attendono la scuderia italiana nella corsa di oggi.

La strategia sarà cruciale, così come la capacità di gestire il degrado delle gomme, fattore che potrebbe ribaltare gli equilibri in pista. La Ferrari, consapevole di non poter contare solo sulla potenza del motore, dovrà dimostrare di saper leggere la gara con freddezza, mentre Hamilton, reduce da un weekend già positivo, cercherà di consolidare il suo ritorno ai vertici.