Terzo mandato, la sfida di De Luca che cita Wojtyla: “Il governo ha paura degli elettori”

Terzo mandato, la sfida di De Luca che cita Wojtyla: “Il governo ha paura degli elettori”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Stampa INTERNO

ROMA. «Non abbiate paura». Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, cita papa Wojtyla per commentare la decisione del governo di impugnare la legge regionale e sul terzo mandato. «Hanno forse paura di De Luca, degli elettori, non abbiate paura, aprite il cuore alla speranza e date la possibilità ai cittadini di decidere da chi essere governati», aggiunge in conferenza stampa. Video- La diretta tv della conferenza stampa La decisione del governo è «contra personam», prosegue. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

La senatrice all'Adnkronos: "Ci sono posizioni diverse nella maggioranza e questo si è ormai capito, noi per scelta dei cittadini" (Adnkronos)

Il governo ha impugnato la legge della Campania che apre al terzo mandato per Vincenzo De Luca, decidendo di portare la questione davanti alla Corte Costituzionale. Ma il Consiglio dei ministri di ieri sera, convocato quasi ad hoc, ha portato alla luce la frattura interna che tutti conoscevano: la Lega ha infatti scelto di non decidere, provocando gli alleati di gov… (La Stampa)

Secondo quanto si apprende, il ministro leghista degli Affari regionali Roberto Calderoli si sarebbe rimesso alla decisione del Consiglio dei Lo aveva annunciato la premier nella conferenza stampa di inizio anno e così è stato. (Secolo d'Italia)

De Luca e il 3° mandato: “Dal governo legge contra personam, hanno paura degli elettori”. Per attaccare il Pd cita Parmenide

Giornalisti ma a… Vincenzo De Luca contro tutti. (La Repubblica)

È questa la strategia di Giorgia Meloni nel giorno dell'incontro con la stampa parlamentare. LA GIORNATA ROMA Prima preannuncia lo stop al terzo mandato per De Luca. (ilmessaggero.it)

Il presidente della Regione chiude a eventuali scambi: "Partenza e arrivo delle mie decisioni non è la carriera romana, ma le nostre famiglie, la povera gente, i problemi concreti". (Il Fatto Quotidiano)