Medicina, lo stop al test di ingresso bocciato dai Giovani Medici: «Non servono più laureati, ma professionisti nel pubblico» - L'intervista

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Open SALUTE

Il presidente dell'associazione Antonio Cucinella a Open: «Vi spiego perché è una proposta che rischia di peggiorare l'attuale sistema» Con l’obiettivo di rendere più accessibile il percorso di studi in Medicina, il governo ha proposto una riforma significativa che punta ad abolire il tradizionale test di ingresso. Al suo posto, verrà introdotto un semestre ad accesso libero e il proseguimento degli studi dipenderà dai risultati ottenuti in questi sei mesi, che andranno a comporre una graduatoria di merito a livello nazionale. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

Un'altra promessa mantenuta dal governo. Con il via libera dalla settima commissione del Senato si aprono le porte a tutti gli aspiranti medici senza dover passare attraverso l'ostacolo dei test d’ingresso. (Secolo d'Italia)

La lotteria dei quiz per entrare a medicina è destinata a finire. La Commissione istruzione del Senato ha approvato il ddl as 915 e collegati sull’accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia che consente ai maturandi di iscriversi liberamente al primo anno senza nessuno sbarramento in ingresso. (Italia Oggi)

Non che non sapessero nulla dei lavori parlamentari, anzi, come spiega la presidente della Crui Giovanna Iannantuoni ci sono state - come è ovvio - diverse interlocuzioni formali e informali, anche perché toccherà a loro mettere mano ai piani di studio e all'organizzazione dell'ormai famoso «semestre» aperto. (Corriere della Sera)

Medicina, le nuove regole. I dubbi dei rettori: «Servono più fondi per mantenere la qualità della formazione»

Il Presidente della Fnomceo (Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), Filippo Anelli, ha commentato a Fanpage.it l’annunciata riforma dei test di ingresso a Medicina. Il problema è dei giovani perché il percorso di acceso a Medicina lascerà una serie di ragazzi fuori dopo un primo semestre”. (Fanpage.it)

Da 20 mila diventeranno 80 mila i candidati ai corsi di Medicina. Le rettrici e i rettori riuniti nella Crui, la Conferenza dei rettori italiani esprimono "profonda preoccupazione" per almeno tre aspetti principali della riforma dell'accesso a Medicina: in particolare la sostenibilità economico-finanziaria. (La Stampa)

Se siamo riusciti a fare 10mila posti letto in condizioni spaventose, io confido di poter fare anche i decreti delegati». Che elimina il test d’ingresso e il numero chiuso per come li abbiamo conosciuti oggi e sposta lo sbarramento alla fine del primo semestre - potrebbe arrivare al traguardo già nel 2025. (Il Sole 24 ORE)