Kamala Harris, il discorso della sconfitta e la chiamata per congratularsi con Trump: «Necessaria una pacifica transizione»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Prima il silenzio. Poi la chiamata a Donald Trump per congratularsi della vittoria. Infine il discorso ai suoi elettori per «implorarli ad accettare il risultato delle elezioni». Dopo la sconfitta di ieri notte, Kamala Harris ha rialzato la testa, pronta per iniziare una nuova fase. L'ennesima senza una presidente alla guida degli Stati Uniti. Kamala Harris, perché ha perso? Troppo poco tempo, la sua proposta non ha convinto il Paese La telefonata con Trump Dopo una notte in silenzio in cui, dalla sua alma mater di Washington, ha visto drammaticamente colorarsi di rosso uno Stato dopo l'altro, Kamala Harris oggi ha chiamato il suo rivale Donald Trump per congratularsi, concedergli la vittoria e discutere di una «transizione pacifica» del potere (a parti invertite, per usare un eufemismo, non sarebbe stato così scontato). (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dopo un'attesa durata 24 ore, Kamala Harris è finalmente comparsa al cospetto della Howard University, sua alma mater, per ringraziare i suoi sostenitori e ufficializzare la sconfitta ad opera di Donald Trump (il Giornale)
Quali sono le combinazioni di Stati che consentirebbero a Kamala Harris di arrivare alla Casa Bianca? E quali invece riporterebbero alla presidenza Donald Trump? Mentre lo spoglio dei voti è in corso, alcune delle «strade» sembrano chiudersi - specie per la candidata democratica. (Corriere della Sera)
"Dobbiamo accettare i risultati delle elezioni. Ho telefonato al presidente eletto Trump, mi sono congratulata per la vittoria". Kamala Harris rompe il silenzio dopo la sconfitta nelle elezioni americane che hanno sancito la vittoria di Donald Trump, prossimo presidente degli Stati Uniti (Adnkronos)
Per la seconda volta in quarant'anni, Allan Lichtman ha sbagliato la previsione sul presidente degli Stati Uniti: "Le chiavi predicono la vittoria della prima presidente donna, ma anche di origine africana e asiatica" (il Giornale)
Poche macchine, ancora meno passanti. Nel giorno del voto Washington DC si è presentata sin dal mattino come una città svuotata e ferma. (il manifesto)
Meloni: rafforzeremo l’alleanza "A nome mio e del governo italiano le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald #Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni "sorelle", legate da un'alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. (Tiscali Notizie)