Giacomo Bozzoli è stato ‘tradito’ dall’aria condizionata

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Dire INTERNO

Giacomo Bozzoli è stato ‘tradito’ dall’aria condizionata Ai carabinieri il 39enne ha detto di essere innocente e che ci sarebbe un testimone austriaco pronto a scagionarlo ROMA – Tradito dall’aria condizionata. Così, Giacomo Bozzoli è stato è stato arrestato nel tardo pomeriggio di giovedì 11 luglio nella sua casa di Soiano del Lago, per una ‘leggerezza’. I carabinieri lo hanno trovato nascosto nel cassettone del suo letto matrimoniale, insieme a cinquantamila euro in contanti contenuti in un borsello. (Dire)

Ne parlano anche altri giornali

Brescia. Troppo stress: è questa la ragione per cui è saltato l’interrogatorio di Giacomo Bozzoli, previsto per questa settimana. A tradire la sua presenza agli investigatori, che lo cercavano in tutto il mondo, è stato il motore del condizionatore acceso e il tentativo di connettersi con i familiari con un dispositivo elettronico. (QuiBrescia.it)

Brescia. (QuiBrescia.it)

C’è un testimone austriaco che lo scagiona, sostiene. La tenue speranza per un processo di revisione, la strada tentata da Olindo Romano e dalla moglie Rosa Bazzi, all’ergastolo per la strage di Erba. (IL GIORNO)

L’aria condizionata accesa, i vestiti hawaiani e la Coca Cola: tutti gli errori di Giacomo Bozzoli

Continua a proclamarsi innocente e ha annunciato di aver scritto una memoriale destinato ai vertici della giustizia bresciana in cui parla di un testimone austriaco, una donna, che lo scagionerebbe. Nei prossimi giorni è previsto anche un primo incontro con i familiari nel carcere di Bollate dove il 39enne bresciano è rinchiuso da venerdì. (Gazzetta di Parma)

Non è bastato il trasferimento da Canton Mombello a Bollate, il passaggio da un carcere insostenibile a uno più umano. Giacomo Bozzoli, il 39enne condannato all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, arrestato nella sua villa di Soiano del Lago dopo undici giorni di latitanza dai carabinieri di Brescia, al presente e al futuro dietro le sbarre non riesce a rassegnarsi. (La Repubblica)

Segno che qualcuno si trovava all'interno. – Era in funzione giovedì scorso il motore esterno dell'aria condizionata della villa sul lago di Garda di Giacomo Bozzoli. (IL GIORNO)