La sanità in un click. Fascicolo elettronico promosso dai medici: "Serve lo sforzo di tutti"

"Il fascicolo sanitario elettronico è una cosa bellissima e straordinaria che consente di assistere e di curare meglio ogni cittadino". Romano Mari, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Macerata non ha alcun dubbio sull’utilità di uno strumento che "mette in comunicazione" i diversi soggetti che si sono occupati, si occupano e si occuperanno del paziente, con indubbi vantaggi di quest’ultimo. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri media

Dal punto di vista giuridico, il fascicolo sanitario elettronico (di seguito anche “FSE”) è definitivo come “l’insieme di dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi riguardanti l’assistito” 1 prodotti oltre che da strutture sanitarie pubbliche anche da quelle private. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)

Quasi 15 mila opposizioni all’inserimento dei dati nel Fascicolo sanitario elettronico, delle quali circa 750 da parte di minorenni. Come nel resto del Paese, anche in Toscana negli ultimi giorni è triplicato il numero di coloro che hanno chiesto di non inserire nello strumento digitale le informazioni sulla loro salute precedenti al maggio del 2020 (quelle successive entrano automaticamente). (La Repubblica Firenze.it)

Qualcosa di cui molti sono ancora all’oscuro. Manca ormai davvero poco alla scadenza per riuscire a opporsi all’inserimento dei dati all’interno del fascicolo sanitario. (QuiFinanza)

.07.2024 – 07.46 – È scaduto nella giornata di ieri, domenica 30 giugno, il termine ultimo per opporsi al caricamento dei propri dati e ai documenti clinici all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), uno strumento digitale introdotto per la prima volta con il Decreto Legge n. (Trieste News)

Si tratta di un portale che raccoglie tutti i documenti sanitari e sociosanitari dei cittadini consultabili online. Perché sottrarsi? Perché abbiamo già visto in tempo di covid come certi strumenti venivano utilizzati per altri propositi, molto diversi dalla salute. (Radio Radio)

Dal monitoraggio del Ministero della Salute risulta che, nel primo trimestre dell’anno, solo 1% dei marchigiani lo hanno utilizzato contro una media nazionale del 18%. Siamo gli ultimi in una classifica dove il podio lo conquistano i trentini (64%), gli emiliani (40%), e i friulani (34%). (corriereadriatico.it)