Il deragliamento delle ferrovie

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Italia Oggi INTERNO

Matteo Salvini Sarà stata pure colpa di un infido chiodo la debacle di mercoledì con migliaia di persone incattivite su convogli fermi e stazioni in tilt ma il ministro Matteo Salvini non può lavarsene le mani promettendo di dare in pasto agli sconcertati utenti lo scalpo del colpevole. Sarebbe assai più proficuo che decidesse di affrontare un disservizio ormai cronico e approntasse, insieme ai tecnici di cui dispongono il ministero e le ferrovie, gli opportuni antidoti in grado di rimettere il trasporto ferroviario sui giusti binari. (Italia Oggi)

Su altre fonti

Con Raffaele Ricciardi, giornalista economico La Repubblica, Edoardo Buffoni e Doris Zaccone cercano di capire i motivi dei continui blocchi che paralizzano la rete ferroviaria italiana. di Capital Web (Radio Capital)

È quanto si legge nella presentazione della Str92 S.r.l, ditta del frusinate (la sede è a Fontana Liri) cui Rete Ferroviaria Italiana ha sospeso, nella tarda serata di mercoledì 2 ottobre, il contratto. (Corriere della Sera)

Non c'è pace per i pendolari e i viaggiatori che ogni giorno si muovono, arrivano o partono da Roma. Dopo il chiodo che ieri ha paralizzato mezzo Italia, oggi tocca ad un telone che, complice il maltempo, è stato spostato dal vento ed è volato sulla linea aere dei treni nella tratta Roma Civitavecchia, all'altezza di Santa Severa. (Fanpage.it)

Ma Salvini sta al chiodo?

Al di fuori di quanto le indagini in corso indicheranno circa le responsabilità, ci sono d… L’Italia spaccata in due da un chiodo apre una riflessione sul sistema ferroviario italiano che è e rimane un esempio a livello globale per quanto riguarda la liberalizzazione dell’alta velocità. (La Stampa)

In tarda mattinata, una tromba d’aria ha colpito la zona di Santa Severa, sul litorale romano, causando danni significativi e disagi. Il vortice, che secondo le prime ricostruzioni sarebbe nato come tromba marina, ha raggiunto la costa e proseguito per alcune decine di metri nell’entroterra, provocando diversi danni strutturali. (Meteo Italia)

Già alle prese con i noti guai giudiziari a Palermo, dove sono stati chiesti per lui sei anni di carcere per sequestro di persone e altro dopo avere ritardato cinque anni fa come ministro dell’Interno lo sbarco di circa 150 migranti, Matteo Salvini è appena finito nei guai mediatici per gli affari ferroviari di sua competenza come ministro dei Trasporti, o delle Infrastrutture come si dice da quando sono stati unificati i dicasteri, appunto, dei Trasporti, dei Lavori pubblici e della Marina mercantile. (Start Magazine)