Carter, un presidente senza più eredi
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È morto all’età di 100 anni Jimmy Carter, presidente degli Stati Uniti tra il 1977 e il 1981. Se nell’aldilà esistesse un Empireo riservato agli statisti operatori di pace, sarebbe quasi vuoto. Vi si troverebbe, al massimo, Gandhi con Nehru, Olaf Palme e Willy Brandt, Yitzhak Rabin e Yasser Arafat, Mandela, Luther King e Michail Gorbaciov. Il guardiano dell’Empireo, però, non può negare l’accesso a un altro premio Nobel, Jimmy Carter, giunto al traguardo di una vita centenaria. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri media
Quando il 39esimo presidente degli Usa Jimmy Carter è morto lo scorso 29 dicembre all’età di 100 anni, molti articolo di addio – quelli noti nel mondo anglosassone come obituaries – erano già pronti da decenni. (Open)
Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che parteciperà ai funerali di Stato dell'ex presidente Jimmy Carter, morto domenica all'età di 100 anni. Siamo stati invitati", ha detto Trump ai giornalisti durante i festeggiamenti di Capodanno nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida, riferiscono i media americani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“Nei confronti di Carter abbiamo tutti un debito di gratitudine”, ha commentato Donald Trump mentre Joe Biden ha programmato per il 9 gennaio i funerali di Stato a Washington. Il mondo saluta Jimmy Carter, il presidente della crisi degli ostaggi in Iran, degli Accordi di Camp David, dell’inflazione alle stelle, della restituzione del canale di Panama al governo locale. (AGI - Agenzia Italia)
– Jimmy Carter non è stato un Presidente qualsiasi. Dire questo potrebbe sembrare retorico, uno di quei cliché che si sbandierano ogni volta che qualcuno – famoso o meno – lascia questa terra. Ma nel caso di Carter, non è così. (Il Faro online)
Entrambi presidenti democratici da un solo mandato, con analoghi percorsi alla Casa Bianca segnati da difficoltà economiche interne e crisi degli ostaggi, pur con tutte le differenze del caso, Carter e Biden sono accomunati da quell’alone di “underrated”, di sottovalutati, che non rende loro pienamente giustizia e che pone qualche domanda anche a tutti noi. (Avvenire)
Quando Donald Trump, l’epitome di tutto ciò che a Carter ripugnava, è in procinto di inaugurare il secondo mandato, il vecchio presidente ci lascia, alla fine di questo terribile 2024, ricordandoci che un'altra politica è possibile, che un'altra America è immaginabile (Milano Finanza)