Violenza ultras: coppia cremonese aggredita a manganellate e colpi di spranga

Violenza ultras: coppia cremonese aggredita a manganellate e colpi di spranga
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Più informazioni:
La Provincia di Cremona e Crema SPORT

Lei centrata da una manganellata; lui ferito da un colpo di spranga e da un pugno al volto: una coppia di cremonesi che abita a ridosso dello stadio è rimasta vittima della furia inconsulta di un gruppo di tifosi grigiorossi che stava sciamando dallo Zini al termine del derby con il Brescia. «Ho sentito una serie di scoppi e sono uscito di casa per capire cosa stesse succedendo — racconta l'uomo —. (La Provincia di Cremona e Crema)

Su altri media

in piazza Libertà Anche al termine del match, finito 1-1 dopo un gol annullato alla squadra di casa, si è rischiato lo scontro, quando circa 200 bresciani hanno cercato di raggiungere il bar dove si era radunata la tifoseria della curva sud. (CremonaOggi)

Danneggiate alcune auto parcheggiate. "Siamo scesi in strada perché lanciavano petardi e temevamo danneggiassero la nostra auto - hanno raccontato - quando hanno visto che stavamo riprendendo col telefono ci hanno aggredito" . (TGR Lombardia)

Un altro pareggio, il quarto in quattro incontri con Pierpaolo Bisoli in panchina. Ma stavolta vale come e più di una vittoria per il Brescia, che lo agguanta nel derby a Cremona, al novantaseiesimo, in inferiorità numerica e per di più in rovesciata. (Corriere della Sera)

"È troppo pericoloso": petardi, fumogeni e spari della Polizia dopo la partita | Attimi di paura raccontati dal telecronista

Il calcio è matto e i derby sono le partite di calcio più matte che esistano. Non sfruttiamo fino in fondo la frenata dello Spezia. (La Provincia di Cremona e Crema)

La Cremonese di Stroppa, pareggia allo Zini il derby con il Brescia 1-1, ultima gara dell’anno e prima del girone di andata, e perde una ghiotta occasione per rimettersi in gioco per il terzo posto in classifica. (Cremona Sera)

In un mondo, più o meno civilizzato, dove ormai tecnologia e Intelligenza Artificiale controllano le nostre vite praticamente sorvegliandoci ventiquattr’ore su ventiquattro, aggirando la nostra privacy in nome della tanto chiacchierata sicurezza, il fenomeno della violenza negli stadi non è stato ancora debellato del tutto. (Il Posticipo)