Scontri di Torino, Nordio: “La magistratura sia molto severa, il terrorismo nasce così”. E sull’autonomia: “Dalla Consulta sentenza equilibrata”
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“Come tutte le forme di violenza sono inaccettabili, spero che la magistratura intervenga nei tempi più rapidi e nel modo più severo perché purtroppo vista la mia età ho visto come è nato il terrorismo, proprio anche a Torino: hanno iniziato così, prima si incita alla rivolta, poi si aggrediscono i poliziotti e poi si fa il gesto della P38 per strada e poi però si spara. Quindi l'intervento deve … (La Stampa)
La notizia riportata su altri giornali
A quanto si apprende, la manifestazione, a cui hanno partecipato circa quattrocento persone, in violazione delle prescrizioni dell'autorità di pubblica sicurezza ha cambiato il percorso, dirigendosi verso obiettivi come la prefettura, la sede della Rai e la Mole Antonelliana, dove si sono registrati i momenti di maggiore tensione con le forze dell'ordine. (Tiscali Notizie)
«Cosa sarebbe accaduto se ad essere esposte in quel modo e con quei termini fossero state le immagini di Boldrini, Schlein e Fratoianni? Si sarebbe parlato di allarme fascismo»: lo sottolinea Vittorio Feltri, denunciando la deriva delle manifestazioni di piazza contro il governo, in particolare a Torino, dove è comparso anche l’agghiacciante gesto della P38. (Secolo d'Italia)
E’ partito da piazza XVII Dicembre, accanto a Porta Susa, il corteo degli studenti medi per il “No Meloni day” che si sta svolgendo in 35 città italiane per protestare contro il governo. (La Repubblica)
Troppo giovani per ricordare quegli anni terribili, non abbastanza giovani per essere giustificati. (Avvenire)
“Non sono state manifestazioni di protesta, ma attacchi ai limiti dell’eversione, violenti, ingiustificabili”. Con queste parole, la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, in un’intervista al Corriere della Sera, ha condannato fermamente gli episodi di violenza avvenuti durante le proteste studentesche. (Orizzonte Scuola)
Da una parte il corteo autorizzato con centinaia di giovani, partito da Piramide e diretto al ministero dell’Istruzione. E dall’altra una piccola delegazione di collettivi autonomi: circa cento studenti che hanno percorso un contro corteo inverso, non autorizzato, dal Mim a Piramide. (ilmessaggero.it)