«Palestina libera», il corteo delle scuole superiori di Torino

«Palestina libera», il corteo delle scuole superiori di Torino
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera INTERNO

Traffico bloccato intorno a Porta Susa per la partenza poco dopo le 10 del corteo per la Palestina organizzato dai collettivi delle scuole superiori torinesi. Alcune centinaia di studenti hanno risposto all’appello dell’Assemblea studentesca. Il percorso del corteo prevede il passaggio da corso Bolzano, corso Vittorio, via Roma e piazza Castello per terminare a Palazzo Nuovo. “Oggi ci sono oltre 400 assenti nelle scuole torinesi, siamo tutti qua in piazza e siamo tantissimi - sostengono i manifestanti - Professori e presidi ci dicono che ci sono tante opinioni, per noi ce n’è solo una: Palestina libera“ Sullo striscione d’apertura la scritta “Le scuole sanno da che parte stare, contro governo e genocidio”. (Corriere della Sera)

Su altri media

No Meloni Day a Bologna, gli studenti: "Avete le mani sporche di sangue" 15 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Poi manifesti imbrattati o bruciati Corteo anti Meloni a Bologna: le foto Il 'No Meloni Day' è partito da piazza Verdi, con circa in 150 in corteo, tra studenti e appartenenti ai collettivi Cua e Cambiare rotta. (il Resto del Carlino)

Getting your Trinity Audio player ready... BOLOGNA – Meloni, Bernini e Valditara. (Dire)

Spoiler sul “No Meloni Day”: siamo stati all’assemblea tra America coloniale, genocidio palestinese e malumori per i test d’ingresso all’Università…

– Il corteo del No Meloni day è partito da Piazza Verdi con 150 studenti, appartenenti ai collettivi Cua e Cambiare rotta. La manifestazione, contro il governo, nasce per contestare i tagli all’istruzione e le politiche dell’esecutivo Meloni in generale. (il Resto del Carlino)

Oltre all'immagine della presidente del Consiglio compaiono anche i volti dei ministri dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini e dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ai quali si aggiunge quello del presidente di Confindustria Emanuele Orsini. (La Repubblica)

Siamo andati per prepararci alla rivoluzione e invece niente, un convegno di due ore, con mezz’ora di ritardo (due quarti d’ora accademici), in una delle aule della facoltà di matematica dell’Università di Bologna. (MOW)