Il Mit blocca decreto autovelox, servono approfondimenti
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ROMA Sospeso lo schema di decreto che regolamenta l'uso degli autovelox e che era in fase di trasmissione a Bruxelles. È quanto deciso dal Mit, su indicazione del vicepremier e ministro Matteo Salvini, "perché sono necessari ulteriori approfondimenti". Lo fa sapere una nota del dicastero di Porta Pia. Nelle disposizioni transitorie il decreto stabilisce che dalla prossima estate tutti i dispositivi approvati dal 13 giugno 2017 in poi siano da ritenersi omologati automaticamente. (Alto Adige)
Ne parlano anche altre testate
Sarebbero omologati e regolari gli autovelox che hanno ricevuto la loro omologazione dopo il 13 agosto del 2017. Lo sostiene il ‘Corriere della Sera’ dopo aver analizzato il decreto attuativo che il Mit ha inviato a Bruxelles (SanremoNews.it)
Questa decisione riguarda da vicino uno dei temi caldi della riviera, dove da due anni ci sono accese polemiche. Lo ha deciso il ministro dei trasporti Matteo Salvini, che attraverso un decreto, ha deciso che tutti gli apparecchi di cui è stata autorizzata l’installazione dopo il 13 agosto 2017, automaticamente hanno anche l’omologazione. (il Resto del Carlino)
Introduzione (Sky Tg24 )
Una scelta che tocca in maniera molto profonda la vita di Comuni e automobilisti: per esempio, non si potrà fare ricorsi contro le sanzioni emanate grazie a fotocellule successive al 2017. Nuova puntata nella battaglia del ministero dei Trasporti contro la giungla degli autovelox: il dicastero si appresta dal prossimo luglio a mettere fuori legge i dispositivi «approvati e omologati» prima del 13 giugno 2017. (ilmessaggero.it)
Il decreto attuativo voluto dal ministero dei trasporti e delle infrastrutture contiene un dettagliato allegato tecnico che specifica le caratteristiche e le procedure di omologazione, taratura e verifica dei dispositivi e sistemi per l'accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità ai sensi dell’art. (La Gazzetta dello Sport)
Anche in Sardegna gli autovelox approvati ma non omologati dovranno essere disinstallati dai Comuni, pena una valanga di ricorsi da parte degli automobilisti e la nullità dei verbali elevati tramite gli apparecchi di rilevazione automatica della velocità. (LinkOristano)