Sciopero 10 gennaio 2025, trasporti a rischio in tutta Italia: dai treni agli aeroporti fino alle metro, orari e fasce di garanzia

Sciopero 10 gennaio 2025, trasporti a rischio in tutta Italia: dai treni agli aeroporti fino alle metro, orari e fasce di garanzia
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Scioperi, si ricomincia. Scontri e precettazioni non sembrano aver ammorbidito la piazza: nel calendario del Garante degli scioperi, per il mese di gennaio risultano già 45 gli scioperi in programma, esclusi quelli revocati. E i trasporti restano i protagonisti della protesta, e quindi dei disagi preannunciati. Scioperi, gennaio di fuoco: 45 in programma. Quando, orari e fasce di garanzia (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo sciopero è stato... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

I treni saranno a rischio causa astensione dal lavoro di 24 ore dei lavoratori Rfi, mentre il trasporto pubblico locale farà i conti con uno sciopero nazionale di 4 ore, con modalità diverse da città a città, proclamato dal sindacato Faisa Confail. (Il Fatto Quotidiano)

Il nuovo anno si apre con una serie di scioperi che, solo nel mese di gennaio, saranno ben 45, principalmente nel settore dei trasporti. Trasporti: Gennaio 2025, un mese di scioperi in arrivo (Ferrovie.info)

E' già alle porte il primo sciopero del 2025: trasporti a rischio il 10 gennaio

Sciopero dei mezzi a Milano Venerdì 10 gennaio è previsto il primo sciopero dei mezzi dell’anno, con gravi ripercussioni sulla mobilità in città e non solo. (MilanoEvents.it)

E i trasporti restano i protagonisti della protesta, e quindi dei disagi preannunciati. Scontri e precettazioni non sembrano aver ammorbidito la piazza: nel calendario del Garante degli scioperi, per il mese di gennaio risultano già 45 gli scioperi in programma, esclusi quelli revocati. (ilgazzettino.it)

Il 2025 inizia con nuove agitazioni nel settore dei trasporti, e in particolare con uno sciopero dei dipendenti delle società del trasporto pubblico locale. Il 10 gennaio, infatti, i lavoratori aderenti alla Faisa Confail incroceranno le braccia per protestare contro la condizione economica e il contratto recentemente firmato da altre sigle sindacali. (Prima la Martesana)