perché gli si voleva bene - Berlinguer - La grande ambizione (2024)
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La pellicola offre l'ennesimo punto di vista cinematografico su uno snodo cruciale della prima Repubblica: gli anni Settanta. Stavolta la prospettiva su quegli anni è quella di Enrico Berlinguer, leader del partito comunista italiano. Un uomo con una visione chiara: portare il paese verso il socialismo senza uscire dalla democrazia e senza correre il rischio di cadere vittima dell’imboscata dei poteri reazionari, come era avvenuto al Cile di Salvador Allende (MYmovies.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
La grande ambizione”. “Ai tempi di Berlinguer c'era un rispetto della pluralità che oggi manca, malati come siamo di leaderismo”. (La Repubblica)
Una grande sfida anche la sua, se non... La grande ambizione '. (Virgilio)
Un film d'altri tempi, quando la politica era soprattutto motivo di partecipazione nelle piazze e nelle fabbriche. Quando il sentimento per l'impegno collettivo permeava le azioni dei signoli . Quando il Partito comunista italiano negli anni '70 prova a realizzare il compromesso storico, ovvero un'alleanza con il partito della Democrazia Cristiana, mentre la stabilità politica italiana era turbata dagli attentati. (La Repubblica)
In «Berlinguer - La Ambizione», ogni riferimento a fatti è persone è puramente reale. Parola di Elio Germano, che ieri, 5 novembre, ha incontrato il pubblico barese al Multicinema Galleria con Andrea Segre, il regista del film che ha, appunto, una grande ambizione: raccontare il politico e leader del Partito Comunista Italiano, Enrico Berlinguer, in un arco di vita dal 1973 al 1978. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Vedere quello che è stato il popolo italiano, il suo senso di comunità, la sua unione in un ideale egualitario e democratico, se paragonato all’egoismo odierno e alla disillusione di massa, può creare un senso di nostalgia enorme. (Onda Rock)
La grande ambizione, doppietta italiana in testa al box office dal milione. (MYmovies.it)