Elly Schlein e il Pd in Europa si muovono contro l'Italia

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Liberoquotidiano.it INTERNO

Fausto Carioti 09 settembre 2024 Per capire il gioco di Elly Schlein bisogna fare un passo indietro di quasi cinque anni. Il secondo governo Conte, quello giallorosso, si era insediato da meno di un mese. Roberto Gualtieri all’Economia, Vincenzo Amendola agli Affari europei, eccetera. Poche settimane prima, quando Paolo Gentiloni, presidente del Pd, era stato indicato dal nuovo esecutivo come candidato italiano alla commissione Ue, Giorgia Meloni aveva commentato: «Da patrioti siamo felici che all’Italia sia stato assegnato un portafoglio importante come gli Affari economici e monetari. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Perché sono rilevantissimi per l'Italia: attuazione del Pnrr, fondi di coesione e programmazione. Sono tutti procedimenti di audizione dentro al Parlamento". (la Repubblica)

A inizio settimana l’esponente di Fratelli d’Italia è volato a Bruxelles per trovare un’intesa con l’Ue sulla questione … La strada di Raffaele Fitto per Bruxelles è stata fino a oggi piena di ostacoli. (Il Fatto Quotidiano)

Indicato da Palazzo Chigi, il ministro per gli Affari europei è in corsa per un incarico pesante, magari anche una vicepresidenza esecutiva, ma la segretaria del Pd, che ha buona parte del suo partito contraria, prende tempo e cerca di alzare la posta. (il Giornale)

Schlein non chiude su Fitto commissario: «Valuteremo le deleghe»

La fronda che si è aperta, anche se in modo al momento sotterraneo, nei confronti di un incarico di rilievo nella Commissione per Raffaele Fitto è davvero incomprensibile. Caro direttore, leggo con disappunto che sembrerebbe complicato per il Pd votare in favore di Fitto in Europa (Corriere della Sera)

Caro Tescari, Caro direttore, leggo con disappunto che sembrerebbe complicato per il Pd votare in favore di Fitto in Europa. Scherziamo? A parte il fatto che il ministro ha dimostrato all’Italia e all’Europa di essere un politico serio, competente e preparato, cosa abbastanza rara nell’attuale agone politico, possibile che Schlein che cerca fino allo sfinimento l’inclusione per la sua parte politica, non capisca che assai più importante è l’inclusione quando c’è di mezzo l’interesse nazionale? Possibile che i nostri partiti non riescano a rinunciare ai piccoli interessi di bottega anche a costo di sfigurare in Europa? Dai, un po’ di buon senso! (Corriere della Sera)

Ne sono convinti i progressisti, cioè la quasi totalità del gruppo europarlamentare, a eccezione degli indipendenti Annunziata e Tarquinio. Considerano uno scenario molto eventuale l’astensione alcuni esponenti dell’altra area del Pd. (Corriere della Sera)