Lissner saluta la città: troppa interferenza politica

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NAPOLI. Stephane Lissner lascia il San Carlo "con profonda gratitudine", certo di aver gettato le premesse per la sua "stabilita', la cosa piu' importante". L'ormai ex soprintendente, dopo il consiglio di indirizzo che ieri ha certificato l'ultimo dei cinque anni di mandato con bilanci in equilibrio, non nasconde luci e ombre di un periodo iniziato nel segno della pandemia e delle sfide, contrassegnato da una incrollabile volonta' di non fermarsi mai. (ROMA on line)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’interregno vedrebbe così l’attuale direttore generale Emmanuela Spedaliere scalare sulla poltrona di Sovrintendente. Ma nessuno dei soggetti in campo è pronto - o così vuole far credere - e la probabilità è che al Massimo napoletano la possibilità che ci sia più di un interim è molto alta. (ilmattino.it)

È l’ultimo atto ufficiale della stagione di Stéphane Lissner alla guida del San Carlo. Il sovrintendente sta per salutare la città e il teatro non prima di aver garantito che fosse approvato il bilancio consuntivo della Fondazione San Carlo per il 2024. (La Repubblica)

Si è congedato così, "con profonda gratitudine e con un pizzico di emozione", il sovrintendente del Lirico di Napoli, Stéphane Lissner, che oggi ha tenuto una conferenza stampa presso il Salone degli Specchi del Teatro di San Carlo per un saluto alla fine del suo mandato. (Adnkronos)

Stéphane Lissner chiude il suo mandato quinquennale al Teatro San Carlo di Napoli in una conferenza stampa affollata non solo di giornalisti, ma di addetti ai lavori ed estimatori, tra applausi e nostalgia che già aleggia nel Salone degli Specchi. (napoli.corriere.it)

È un addio polemico quello di Stéphane Lissner che dal 31 marzo lascia il San Carlo al termine del suo mandato. Il manager francese aveva assunto l'incarico di sovrintendente e direttore artistico il primo aprile del 2020 in piena crisi pandemica con il teatro chiuso per Covid. (ilmattino.it)

«La politica non può interferire con la nostra missione, il teatro deve essere affidato a persone competenti non a chi ha la tessera di partito, bisogna resistere e io ho resistito». È un addio polemico quello di Stéphane Lissner che dal 31 marzo lascia il San Carlo al termine del suo mandato. (ilmattino.it)