Mercato cauto e attendista

Mercato cauto e attendista
Milano Finanza ECONOMIA

Ultim'ora News Gli spread dell’Eurozona rimangono tendenzialmente stabili con il differenziale tra il Btp e il Bund decennale a 152,3 punti base e il differenziale tra il decennale francese e quello tedesco a 70,5 punti base. I rendimenti trattano in lieve calo con i costi di finanziamento del Btp, Bund e Oat decennali rispettivamente al 3,91% (-1 pb), 2,39% (-2pb) e 3,11% (-3pb). Mentre si avvicina il primo turno delle elezioni francesi di domenica, il mercato sembra avere un atteggiamento cauto e attendista, ma vige ancora incertezza sui movimenti degli spread nelle prossime settimane. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

L’esito delle elezioni europee in Francia e la generale avanzata dei partiti di estrema destra in molti paesi dell’Area Euro, portano turbolenza sui mercati europei colpendo sia i listini azionari che quelli obbligazionari. (Start Magazine)

Tra i "principali rischi per il settore bancario", l'agenzia di rating teme, in particolare, "un calo sostanziale e prolungato del valore dei titoli di Stato''. (Tuttosport)

A poche ore dal primo turno elettorale che potrebbe consacrare il successo alle Europee dell’estrema destra, cominciano a piovere sulla Francia gli avvertimenti della finanza internazionale. (ilmessaggero.it)

Francia, Usa, Ue: le tre incognite che possono incidere sui mercati

Alessandro Solina di Eurizon Capital analizza i potenziali scenari e l’importanza della diversificazione in un contesto di volatilità politica (Milano Finanza)

L'annuncio di un'elezione lampo ha infatti scatenato un’impennata dei rendimenti degli OAT (i titoli di Stato francesi) e ha portato a un crollo che ha cancellato circa 270 miliardi di euro dalla capitalizzazione della Borsa di Parigi in una sola settimana. (Morningstar)

Sono tre i dossier politici che possono innervosire i mercati finanziari in questa settimana. Le elezioni legislative francesi, il dibattito fra Joe Biden e Donald Trump in vista delle presidenziali statunitensi di novembre e le nomine dei prossimi vertici europei sono tre possibili focolai d’incertezza in grado di destabilizzare l’animo degli investitori e provocare… (La Stampa)