Instabilità politica in Francia: rischi per le banche e impatto sui mercati

L'agenzia di rating Moody's ha lanciato un avvertimento riguardo un possibile periodo di instabilità politica in Francia, a seguito delle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio. Secondo l'agenzia, tale instabilità avrebbe un impatto negativo sull'ambiente operativo delle banche francesi.

Il Rassemblement National di Marine Le Pen è attualmente il favorito nei sondaggi. Moody's teme che un prolungato periodo di instabilità politica possa portare a un calo sostanziale e prolungato del valore dei titoli di Stato, uno dei principali rischi per il settore bancario.

L'incertezza politica, unita alla scarsa visibilità sui tassi d'interesse, ha portato a significative vendite sul mercato. Gli indici europei hanno perso mediamente il 4% rispetto alla performance dell'S&P 500. La Germania ha rifiutato di fornire uno scudo Bce per la Francia in caso di crisi post-elettorale, minacciando uno scontro legale sul Tpi (Transmission Protection Instrument).

Anche il governo tedesco sta affrontando difficoltà dopo le elezioni europee. Il differenziale Btp-Bund ha superato i 157 punti base, portando il rendimento del titolo di stato italiano oltre il 4%. Anche i bond francesi sono in tensione, con lo spread col Bund tedesco a 79,8 punti e il rendimento dell'oat al 3,35%. Entrambi gli spread sono ormai sui picchi toccati venerdì 157 e 80 punti rispettivamente.

In vista delle elezioni politiche francesi, l'instabilità politica e l'incertezza stanno pesando sui mercati europei. Le banche francesi potrebbero essere particolarmente colpite, con un possibile calo del valore dei titoli di Stato. Anche il governo tedesco sta affrontando difficoltà, con un aumento dello spread e dei rendimenti dei titoli di stato. La situazione è in continua evoluzione e merita di essere monitorata attentamente.

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