La maggior parte dei lavoratori dipendenti italiani paga sempre più imposte. Perché?

La maggior parte dei lavoratori dipendenti italiani paga sempre più imposte. Perché?
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Il reddito disponibile dei lavoratori dipendenti italiani è diminuito per quasi tutte le classi di reddito tra il 2014 e il 2024. La motivazione principale - come indicato dall’ultimo report dell’Ufficio parlamentare di bilancio - è che il fiscal drag, una delle conseguenze dell’inflazione, ha più che annullato tutte le misure degli ultimi anni che miravano, al contrario, a ridurre il carico fiscale per i lavoratori italiani, come la decontribuzione attualmente in vigore per le retribuzioni entro i 35 mila euro. (quoted business)

Su altri giornali

Gli italiani sono più poveri di dieci anni fa. Lo certifica il rapporto annuale dell'Ufficio parlamentare di bilancio. E la colpa è dell’inflazione 2022-2023, che ha cancellato gli effetti di un decennio di tagli all’Irpef. (R101)

Professoressa, passato il picco di spesa nel Superbonus del primo trimestre, l’economia sta rallentando?«Abbiamo avuto un primo trimestre molto vivace e un secondo trimestre, in corso, meno vivace benché positivo. (Corriere della Sera)

Il governo Meloni ha ribadito più volte che nel 2025 confermerà l’attuale sistema dell’Irpef a tre aliquote e la decontribuzione per i redditi fino a 35mila euro. Dove trovare i soldi per il taglio del cuneo fiscale Nel Documento di economia e finanza, si prevede che i 4,3 miliardi di entrate in meno, dovuti all'adozione dell’Irpef a tre aliquote quest'anno, possano essere compensati per 3,8 miliardi nel 2025 tramite il fondo per l’attuazione della delega fiscale. (QuiFinanza)

Patto di Stabilità, per l’Italia piano in 7 anni per ridurre il debito. Nel 2041 scenderà al 115% del Pil

E l’effetto negativo del cosiddetto drenaggio fiscale, cioè l’incremento del prelievo per effetto dell’inflazione, più che compensa quello positivo determinato dalle modifiche normative: a parità di potere di acquisto, nel 2024 i lavoratori dipendenti senza carichi familiari pagano aliquote medie generalmente superiori a quelle che pagavano nel 2014 (Il Fatto Quotidiano)

Gli italiani diventano sempre più poveri e a poco serve il taglio dell’Irpef per riuscire a compensare il calo del potere d’acquisto delle famiglie. (Finanza.com)

Lo sforzo che l’Italia dovrà fare per mettere il debito pubblico su un sentiero discendente come richiesto dalle regole del nuovo Patto europeo, è importante. Quello che accadrà a partire da domani, da quando la Commissione europea trasmetterà all’Italia la “traiettoria” che la spesa pubblica dovrà seguire nei prossimi sette anni, è stato spiegato con un’analisi dettagliata dall’Upb, l’Ufficio Parlamentare di Bilancio presieduto da Lilia Cavallari e che ieri ha presentato la sua relazione annuale nel decennale della sua istituzione. (ilmessaggero.it)