Kamala Harris migliora ancora nei sondaggi e stacca Donald Trump

Un Trump "irritato" propone tre duelli tv con Harris Dopo aver rifiutato un primo confronto, The Donald cambia strategia. Per alcuni analisti, è un segno di difficoltà di fronte alla crescita democratica nella raccolta fondi e nei sondaggi in seguito al ritiro di Biden (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altri media

Trump ieri ha dichiarato che la CBS ospiterà un dibattito tra i due candidati alla vicepresidenza, il repubblicano J.D. Con lei il duello sarà più facile», accusandola di non aver ancora rilasciato interviste da quando è in corsa per la Casa Bianca. (Corriere del Ticino)

Parlando dal suo resort di Mar-a-Lago in Florida, Trump ha detto che «non vede l’ora» di discutere con Harris e ha rilanciato, chiedendo non uno ma tre dibattiti televisivi, uno dei quali sull’emittente amica Fox news. (il manifesto)

Il sondaggio, condotto tra 1.973 elettori registrati dal 5 al 9 agosto, mostra che Harris ha il 50% di sostegno tra i probabili elettori in Wisconsin, Pennsylvania e Michigan. La maggior parte degli intervistati ritiene la vice presidente “più intelligente” e “caratterialmente più adatta” a guidare gli Stati Uniti del tycoon. (Il Sole 24 ORE)

Nell’ultimo sondaggio del , oltre ad essere leggermente in testa a livello nazionale, Kamala Harris passa in vantaggio su Donald Trump anche in tre Stati in bilico che possono fare la differenza il 5 novembre: Michigan, Pennsylvania, Wisconsin. (Corriere della Sera)

In una conferenza stampa a Mar-a-Lago, Donald Trump ha dichiarato di essere impaziente di confrontarsi con Kamala Harris e ha proposto tre date per i dibattiti. La rete ABC ha confermato che avrebbe ospitato i due candidati per un dibattito il 10 settembre. (Ottopagine)

Sono stati ribaditi i consueti temi di battaglia del tycoon aggettivati ancor più singolarmente del passato: la legittimità dell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, l’ambiguità sull’aborto per non pronunziare espressamente il divieto caro agli integralisti suoi fedeli, e l’esaltazione della folla che lo segue più numerosa di quella di Martin Luther King. (L'HuffPost)