Perché Ricci ha rinnovato con il Torino? Cosa cambia per il Milan
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Samuele Ricci è il giocatore al centro dei pensieri del Milan. I rossoneri stanno esplorando il mercato a caccia di un'alternativa a Fofana - considerando che Bennacer potrebbe partire ed è tornato da poco ad allenarsi dopo un lungo infortunio - e il profilo che piace di più è quello del centrocampista classe 2001 del Torino. Al momento è solo un gradimento senza nessuna mossa concreta da parte della dirigenza del Milan, qualche settimana fa c'è stato un contatto con l'agente del giocatore ma senza approfondire i discorsi. (Calciomercato.com)
Su altre testate
Il Torino ha stappato il mercato e con l'inizio ufficiale della sessione invernale ha deciso di annunciare un paio di conferme importanti. Il primo è stato il rinnovo di Vagnati e a ruota è arrivato anche quello di Samuele Ricci (Tuttosport)
Nato a Pontedera nel 2001, Ricci è cresciuto nel settore giovanile dell'Empoli, prima di trasferirsi al Toro nella seconda parte della stagione 2021-22. Samuele Ricci, ex obiettivo anche della Fiorentina, ha rinnovato il suo contratto sino al 2028. (Viola News)
Ciao Aldo, come te non c’è più nessuno Ricci fino al 2028 (Toro.it)
Il futuro di Samuele Ricci potrebbe essere lontano da Torino nonostante il recente rinnovo di contratto. L'edizione odierna di Tuttosport, infatti, afferma che Urbano Cairo sarebbe disposto a privarsi del centrocampista a giugno, ma il presidente del club granata ha anche fissato il prezzo per la sua cessione. (CalcioNapoli1926.it)
Il Torino di Urbano Cairo si appresta a vivere un mese particolarmente intenso, aperto però con una bellissima notizia per i tifosi granata: il rinnovo di Ricci. Il giovane centrocampista ex Empoli, già entrato nel giro della Nazionale di Luciano Spalletti con sei presenze collezionate, ha rinnovato il proprio accordo con il club piemontese fino ale 2028. (SNAI Sportnews)
Non solo trasformandosi in un giocatore fondamentale per i granata, fino a diventar… Samuele Ricci aspettava da tempo il segnale giusto e soprattutto le firme su un accordo fino al 30 giugno 2028 che gli riconoscesse lo status raggiunto sul campo. (La Stampa)
