La dj Deborah De Luca nata a Scampia: «Le Vele non sono uno zoo, oggi il quartiere non è la Gomorra di trent'anni fa»

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Corriere della Sera INTERNO

Qualche giorno fa, all’indomani della tragedia nella Vela celeste, Deborah De Luca, dj di fama mondiale, cresciuta a Scampia proprio di fronte a quei palazzoni di cemento armato di 14 piani, ha scritto sulla propria pagina Facebook, che conta milioni di follower, un post senza peli sulla lingua, com’è nel suo stile. Si è rivolta al mondo cinematografico, delle serie Tv, a fotografi, musicisti, che negli anni hanno usato le Vele di Scampia come set («me compresa», ha aggiunto), e ha preteso che mettessero mano «alla tasca», per aiutare le persone colpite da questo dramma. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Geolier, rapper napoletano, esprime il suo dolore con un post su Instagram dopo la tragedia di Scampia, che ha causato 2 morti e 13 feriti. "Siamo cinematografici ma abbandonati. Senza più lacrime, così non si può", ha scritto sul social postando la foto in bianco e nero di una donna in lacrime e disperata sopravvissuta alla tragedia. (Tutto Napoli)

L'ordinanza disponeva lo sgombero per complessive 600 persone a causa di «un quadro estremamente allarmante» che emergeva dalla relazione di un dirigente comunale. È quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, secondo cui l'atto firmato dall'allora sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, è stato pubblicato sull'albo pretorio del Comune a ottobre 2015. (ilmattino.it)

È stata donata da Geolier l’ambulanza che sosta davanti alla sede dell’Università a Scampia, dove sono ancora ospitati 150 sfollati dopo il crollo del ballatoio alla Vela Celeste. Subito dopo la tragedia in cui sono morte tre persone, il rapper aveva pubblicato un post polemico sui social: «Cinematografici ma abbandonati. (Open)

Crollo a Scampia: la tragedia raccontata nel toccante post di un’infermiera dell’ospedale Santobono

Un minuto di raccoglimento prima del match Napoli-Egnatia per commemorare le vittime del dramma accaduto nei giorni scorsi a Scampia: lo ha annunciato il responsabile della comunicazione della SSC Napoli, Nicola Lombardo, in conferenza stampa. (CalcioNapoli24)

Ansa (Avvenire)

Il crollo, verificatosi al terzo piano, ha coinvolto alcune strutture del secondo e del primo piano. Ha provocato tre morti e dodici feriti, il cedimento di un ballatoio di collegamento a Vela Celeste, fatiscente insediamento popolare del quartiere Scampia, a Napoli. (Nurse Times)